Con Tarots la riflessione sulla simbologia ancestrale del femminino sacro condotta negli ultimi anni da Alessio Delfino assume una valenza ulteriore. La ricerca delle origini della dea madre, declinata fino a comporre un vero e proprio pantheon di divinità femminili, svela ora il suo senso profondo, restituendo, ormai quasi senza ambiguità, il nesso con un terzo elemento che mancava a completarne l’interpretazione.
Nella visione degli Arcani Maggiori dei Tarocchi Marsigliesi che Delfino ha finora costruito in questo progetto artistico aperto, si intrecciano il femminile, l’origine della vita e l’espressione più elevata del senso dell’esistenza terrena, ovvero il percorso di accesso alla conoscenza. Il viaggio simbolicamente intrapreso con il Bagatto - la carta numero uno – porta, attraverso una fase di purificazione e una di illuminazione, dall’iniziazione alla reintegrazione finale che lo renderà libero: matto agli occhi dei più, può rappresentare il percorso di consapevolezza compiuto dall’artista stesso, fino a comporre monumentali tableau vivant sommamente significanti, così perfetti da impedire quasi ogni altra interpretazione oltre a quella già meticolosamente concepita dal loro sapiente regista.
Questi archetipi statuari, che campeggiano nel loro rigore compositivo con un’estetica senza sbavature, non sono un mero esercizio di stile, bensì una dichiarazione di sudditanza dell’essere umano nei confronti del destino e del maschile nei confronti del femminile. Su questo piano lo spettatore può agganciare la stratificazione semantica consegnata dall’artista, che, a sua volta, potrà cimentarsi nella conquista di un nuovo livello di conoscenza e, come il matto, il tarocco numero zero, simbolo della rinascita alla fine del mazzo, ricominciare da capo.
Tratto da "Tarots" di Diletta Benedetto e da " Tarots di Alessio Delfino. Appunti per una fotografia iniziatica", di Nicola Davide Angerame, in Giuliano Kremmerz, "I Tarocchi dal punto di vista filosofico" a cura di Massimo Rizzardini, Roma, ed. Francesco Bevivino, 2011, pp. 153-157.
preview mercoledì 6 aprile 2011,ore 19.00 opening venerdì 8 aprile 2011, ore 19.00 chiusura: martedi 26 aprile
Franz Paludetto Via degli Ausoni 18 – 00185 Roma visite : martedi - venerdi, 17.00 - 20.00, e su prenotazione
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