Teste tonde e teste a punta: ovvero Ricco e Ricco van d’accordo di Bertolt Brecht
Venerdì 25 marzo, ore 21 iniziativa “Salti Mortali” regia di Claudio Orlandini / con: Carola Boschetti, Cinzia Brogliato, Antonio Bugnano, Laura Laterza, Claudio Orlandini, musiche originali: Gipo Gurrado scene e costumi: Alessia Bussini Produzione COM TEATRO
Scritto da Brecht durante il suo allontanamento forzato dalla Germania e durante l’ascesa di Hitler, Teste tonde e teste a punta resta una delle sue opere meno conosciute. Il testo porta alla luce la discriminazione razziale utilizzata dal potere come pretesto per allontanare lo sguardo dai problemi economici dello Stato. Nel paese inventato da Brecht la guerra si decide a tavolino, il clero offre aiuto solo in cambio di offerte, la giustizia sposta la bilancia sempre a favore del più potente: una metafora visionaria che non si ferma al tempo in cui venne disegnata, ma prosegue attraversando la nostra storia con straordinaria attualità. La scena rappresenta un circo o anche un processo. Il pubblico è chiamato in causa, costretto a prendere posizione. Lo stile dello spettacolo mescola commedia dell’arte con le penombre espressioniste del cabaret brechtiano, in una continua citazione dei personaggi da parte di attori che entrano ed escono dal centro della scena per approdare al camerino a vista, dove tornano a essere uomini, attori, ombre. L’idea di raccontare una storia così poco conosciuta nell’universo di Brecht nasce dall’urgenza di urlare il male della storia, questo suo essere così penosamente ripetitiva, senza alcun riscatto per coloro che ne portano il peso.
“Il paese dove avvengono i fatti è un paese lontano, lasciato dietro l’angolo apposta per non sentirne troppo l’odore di somiglianza, imbarazzante somiglianza con cose che accadono a pochi passi da noi, se non addirittura qui. Il gioco è l’antico gioco di ombre e luci che attirano lo sguardo in un altro punto della scena, mentre davanti agli occhi si consuma la tragedia dell’uomo nella sua completa stoltezza: gli attori proveranno a divertirci ma dovranno arrendersi alla caduta, inevitabile caduta che l’uomo acconcia per i propri simili, e che nemmeno più chiama come tali. Ci alzeremo da terra con la sensazione che qualcosa sia cambiato o stia per cambiare, anzi no: con la sensazione che tanto sapevamo già come sarebbe andata a finire, e che siamo rimasti immobili comunque, e che non era affar nostro, ma degli attori invertir la storia e il corso delle cose. E ci alzeremo da terra per tornare anche noi alle luci e alle ombre di quello che non vogliamo vedere. Invincibile rimane l’antica differenza, quella tra il ricco e il povero.Il contadino voleva esser la lenza ma l’han pescato, non fa più resistenza…” Bertolt Brecht
Bicchierata con gli artisti al termine dello spettacolo.
PREZZI: Intero € 14, Ridotto € 11, Ridottissimo € 9 (al mattino € 5) Prenotazioni TEL. 010/694240 - 010 694029 promozione@teatrocargo.it / happyticket / www.genovateatro.it
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