Con quattro giorni di festival fortemente incentrati sulla contemporaneità quasi in tempo reale di tutte le espressioni musicali nazionali e internazionali, “Transmissions – anno quattro” continua il percorso/processo di apertura verso i suoni dell’oggi iniziato nel 2008 e in breve divenuto uno dei progetti più articolati in ambito di analisi e disvelamento delle avanguardie. Una vera e propria presa di coscienza, come una fotografia dello stato dell’arte, la rassegna 2011 – ben bilanciata tra proposte provenienti da tutto il mondo, ma con l’Italia molto ben rappresentata – quest’anno più che mai rivolta alle situazioni, in fieri, in movimento, rivolte al futuro. «L'uomo nuovo otterrà un giorno l'arte adatta a lui, egli si creerà la sua musica. La crisi dell'arte, che è nello stesso tempo una crisi dell'esistenza umana, avrà termine». Con queste parole un giovane critico musicale berlinese, Fred K. Prieberg, conclude un suo libro del 1963, "Musica ex machina", dedicato a un'ampia indagine su quei rapporti con la tecnica che, ora come allora, caratterizzano molta parte della musica contemporanea. L’affermazione è insieme l'espressione di una speranza e l'affermazione di un’insoddisfazione che non può non investire gran parte dell'arte musicale di oggi. L'acquisizione di nuove tecniche e di nuovi strumenti, la ricerca di nuove direzioni, di sentieri da esplorare, è molto spesso frutto della volontà di uscire da una situazione di crisi, nella quale la musica si è sempre più appartata dalla vita: un tentativo di aggiornarsi partendo dalla materia, cercando cioè di creare una nuova realtà musicale. Questo e molto altro vuole indagare Transmissions. Un’esplorazione, insomma, nell’evoluzione di quei suoni di confine che potrebbero aprire le porte di una nuova era. Scorrendo rapidamente il cartellone di Transmissions IV ecco allora, nella prima serata di giovedì 17 marzo all’Almagià, la presenza di una band come gli Zu, il gruppo italiano più celebrato all’estero – grazie alla tecnica smisurata e a un’interpretazione del free-jazz del tutto unica e moderna – di cui vedremo l’ultimo concerto della carriera nella formazione originale, visto che il batterista Jacopo Barttaglia lascia il terzetto. Un membro degli stessi Zu, il sassofonista Luca Mai, è poi protagonista, insieme al batterista Antonio Zitarelli, del progetto Mombu, che vuole trattare soluzioni musicali di matrice africana e mescolarle con la violenza sonora cara ad entrambi. ?Alos è invece il moniker dietro il quale opera Stefania Pedretti, voce e chitarra degli OvO, che dalla sua inedita “cooking music” passa a una commistione di violoncello, piano e basi campionate. A completare il quartetto di italiani della sera inaugurale, i romagnoli Sybiann, impressionanti per personalità dal vivo, forieri di un noise lento, ronzante e martellante, che rimanda ad una commistione della no wave newyorkese e certo kraut mitteleuropeo, il cui primo album omonimo (attesissimo, dopo tanti convincenti Ep) sta raccogliendo recensioni ditirambiche. Il secondo giorno ci si sposta al Teatro Rasi, dove all’inaugurazione della mostra di Ericailcane seguiranno il dj set di Okapi e le performance del polistrumentista giapponese KK Null (chitarrista storico degli Zeni Geva e ora concentrato sull’elettronica avantgarde) insieme al francese The Noiser, visionario maestro della commistione tra voce e macchine, e quella del messicano Murcof, genio conclamato della sonorizzazione spaziale, accompagnato dalle immagini del video-artista bolognese Saul Saguatti, performer regista e animatore sperimentale vincitore di decine di premi con le sue video-opere. Sarà quindi la Hyperdub Night – Bronson, 19 marzo – a offrire uno spaccato della scena dance inglese più importante (legata appunto all’etichetta Hyperdub) con i set di Kode9 (titolare dell’etichetta) & SpaceApe e di King Midas Sound. Stiamo parlando di due nomi fondamentali di dubstep e grime, generi nati nella Est London di fine anni ’90 e ora all’apice della creatività e della varietà delle proposte. Dietro ai King Midas Sound si cela poi Kevin Martin, che fa parte di una delle scene più prolifiche dell'Inghilterra del nuovo millennio. Sassofonista di formazione, ha formato i God prima e i Techno Animal poi, fautori di una fusione tra hip-hop e musica industriale. Con il progetto The Bug si è avvicinato alla musica dancehall e ora, con KMS, l’evoluzione è completa. Si ritorna infine in Italia domenica 20 marzo al Bronson, dove in occasione della Supernatural Cat Night ci saranno quattro band cardine della scena avant-heavy nazionale, ossia gli Ufomammut (il cui ultimo album “Eve” è stato votato il migliore del 2010 dai lettori del sito specializzato Roadburn), i Morkobot, gli OvO, che in esclusiva per Transmissions IV eseguiranno dal vivo il nuovissimo album “Cor Cordium”, e i giovanissimi Ico.
L’Associazione Culturale Bronson nasce nel 2007 nell’ambito del marchio “Bronson Produzioni”, che dal 2004 presenta nel territorio di Ravenna iniziative, rassegne musicali ed eventi culturali di alto profilo, con grande richiamo da parte di un pubblico eterogeneo ed interessato a fenomeni musicali dedicati alla sperimentazione e alla contemporaneità, patrocinate dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia di Ravenna e dal Comune di Ravenna. L’Associazione culturale completa quindi il marchio “Bronson Produzioni” per sviluppare i progetti di carattere prettamente culturale, elevati ad un taglio più approfondito di ricerca. Da qui la rassegna Transmissions, che l’associazione propone anche per l’anno 2011 dopo i consensi delle prime tre edizioni. Il titolo della rassegna, Transmissions, vuole evocare sia un passaggio, una trasmissione appunto, di sensazioni, suoni, scoperte, provenienti da un mondo che pur virtualmente sempre più globalizzato presenta per fortuna ampi spazi di ricerca. Ma Transmissions può ricordare anche l’idea della radio, di una situazione che trova nella diretta, nel live la sua ragione d’essere e i cui contenuti intendono fornire una panoramica delle tendenze significative nella musica moderna e contemporanea.
Line Up:
Zu – Murcof – KK Null – Kode9 – Mombu – The Noiser – Saul Saguatti The Spaceape – Sybiann – Ericailcane – Ufomammut – ?Alos – Ico – Malleus – King Midas Sound – OvO – Morkobot – Dj Okapi – Dj Nada – Toffolo Muzik
Programma:
Giovedì 17 marzo Almagià – Ore 21 – Ingresso 12 euro
ZU Mombu ?Alos Sybiann
Venerdì 18 marzo Teatro Rasi – Dalle ore 18 – Ingresso 13 euro
Inaugurazione mostra ERICAILCANE con dj set di Okapi
dalle ore 21 MURCOF (Mex) – Con i visual di Saul Saguatti KK NULL (Jap) & The Noiser (Fra)
Aftershow: Dj Okapi
Sabato 19 marzo Bronson – Ore 21 – Ingresso 15 euro
Hyperdub Night con:
KODE9 & Spaceape (Uk) King Midas Sound
Aftershow con Dj Nada (Lato Oscuro della Costa) e Toffolo Muzik a cura di Officina 49 (B49)
Domenica 20 marzo Bronson – Ore 21 – Ingresso 10 euro
Supernatural Cat Night con:
UFOMAMMUT Morkobot Ico OvO
Mostra collettivo MALLEUS
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