A partire dagli anni Novanta la Galleria Bunker d’Arte di Cracovia è uno dei centri più influenti sulla scena artistica polacca. Un forum per i nuovi media che si distingue per un programma espositivo impegnativo e coraggioso. La sua collezione è la cronaca delle questioni fondamentali relative all’arte polacca degli ultimi anni e raccoglie il lavoro di molti protagonisti di questo sviluppo. L’esposizione italiana è la prima presentazione della Collezione del Bunker d’Arte al di fuori dei confini nazionali e si concentra sul lavoro di sedici artisti. Tra i più anziani Józef Robakowski, pioniere della videoarte in Polonia, Krzysztof Wodiczko, noto per le sue proiezioni pubbliche realizzate in tutto il mondo, e Marek Sobczyk, tra i fondatori del Gruppa, i “nuovi selvaggi” della pittura polacca. La generazione di mezzo è rappresentata da artisti quali Łukasz Skąpski, il cui lavoro unisce concettualismo ed estetica minimalista, Marta Deskur e Katarzyna Górna, praticano entrambe la fotografia e il video, Jadwiga Sawicka, autore di quadri parsimoniosi, freddi e intellettuali, Piotr Lutyński, pittore incredibilmente impulsivo, sensitivo e sensuale e Wael Shawky, creatore di installazioni e film. La scena artistica recente ha posto alla ribalta personalità quali Oskar Dawicki, performer, autore di film e installazioni, Wilhelm Sasnal, Rafał Bujnowski e Marcin Maciejowski, impegnati principalmente in ambito pittorico: un tempo lavoravano insieme nel Grupa Ładnie, ora, singolarmente, ottengono riconoscimenti e lodi internazionali. Tra le giovani “scoperte” della scena cracoviana, accompagnate e sostenute fin dagli esordi dal Bunker d’Arte, Janek Simon, Karolina Kowalska e Małgorzata Markiewicz.
In occasione dell'inaugurazione della mostra, alle ore 19.00, presentazione del centro BUNKER D'ARTE, presso la sede dell'Istituto Polacco di Roma, Palazzo Blumenstihl, via Vittoria Colonna 1
TRANSFERT Gallerie Polacche a Roma un progetto a cura di Ania Jagiello promosso dall'Istituto Polacco di Roma
TRANSFERT è un progetto dell'Istituto Polacco di Roma, a cura di Ania Jagiello, che intende promuovere in Italia la conoscenza dell’arte contemporanea polacca attraverso un programma di sei mostre - ospitate su due sedi, Palazzo Blumenstihl in via Vittoria Colonna 1 e gli spazi di via dei Prefetti 46 - realizzate in collaborazione con alcune tra le più autorevoli gallerie e istituzioni della Polonia. TRANSFERT intende mostrare l’arte polacca attraverso il prisma dell’attività di quei centri artistici che si distinguono sul territorio sia per l’intensa attività espositiva che per la qualità della loro ricerca (produzione di eventi, pubblicazione di riviste d’arte, sviluppo di programmi di residenza d’artista, conferenze, convegni, dibattiti, concerti, proiezioni filmiche). Questo scambio ha inoltre il proposito di presentare in Italia, in un momento di profondo interesse per il dibattito sul funzionamento delle gallerie pubbliche e private, la natura delle relazioni che sostengono il dinamico sistema dell'arte polacca. TRANSFERT prevede la collaborazione per il 2008 con il Bunker d’Arte di Cracovia, la Galleria Entropia di Breslavia, la Galleria Raster, il Centro d'Arte Contemporanea Castello Ujazdowski, la Galleria Nazionale d'Arte Zacheta e la Fondazione della Galleria Foksal di Varsavia, ancora oggi il principale centro della vita artistica del paese.
Ogni tappa del progetto TRANSFERT è inoltre accompagnata da un catalogo in versione italiana della mostra progettato dall'artista Kuba Bakowski. Il materiale prodotto resterà quale strumento di documentazione della scena artistica polacca dalla seconda metà del XX secolo ad oggi.
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