Postcard from... Raphäel Zarka. Pianta del Cretto e altri lavori
With Raphäel Zarka the first appointment of "Postcard from…", a 2011 two-monthly project in which five artists will realize a 400x300cm billboard, as the ones of advertisement.
Pastificio Cerere Foundation in collaboration with A.P.A. - Agenzia Pubblicità Affissioni
presents
Postcard from… Raphäel Zarka Pianta del Cretto e altri lavori
curated by Marcello Smarrelli
January 27th – March 26th 2011 January 27th , 6 p.m. Opening and projection of the video Gibellina Vecchia
at Pastificio Cerere Foundation, Rome
On Thursday, January 27th at 6 p.m., Pastificio Cerere Foundation starts with Raphäel Zarka (Montpellier, 1977, lives and works in Paris), the first appointment of Postcard from…, a 2011 two-monthly project in which five artists will realize a 400x300cm billboard, as the ones of advertisement. The event, in collaboration with A.P.A. - Agenzia Pubblicità Affissioni, is curated by Marcello Smarrelli, Art Director, and it is part of the exhibitions programme of Pastificio Cerere Foundation, that is centred on utilising art as an educational tool for different social and cultural environments. The project, that involves the city of Rome with public-spaces art interventions, wants to take art in unexpected places. The five artists will be invited to realize a poster – fixed on a structure that is installed in Pastificio Cerere's yard – that stimulates public interest in aesthetic, ethic and social matters. The same image will be also proposed in ten different structures managed by A.P.A., following the typical advertisement turnover. The list of the structures will be posted on the Foundation web site.
The first billboard, entitled Pianta del Cretto e altri lavori (2011), is realized by Raphäel Zarka and it's the right occasion for reflecting on an art work that has inspired his research, the Grande Cretto by Alberto Burri (Città di Castello, 1915 – 1995), an environmental sculpture realized by the master of Informal Art in the 80ies in Gibellina, a village in the Belice Valley destroyed by the earthquake of 1968. The Grande Cretto is composed by big white concrete blocks divided by deep cracks that reconstruct the urban plan of the village, with its little streets. Raphäel Zarka, in 2005, even realized a video on this sculpture: Cretto (6'30'', collection Frac Alsace e Centre Pompidou).
In the exposition space of Pastificio Cerere Foundation, as a continuum with the art works distributed in the city, it will be projected, during the opening, the latest video on the Cretto realized by the artist, entitled Gibellina Vecchia (Film Super 16 trasferito in HD, 10’30’’, 2010), in which Zarka, by following the work of architects and surveyors and studying the nature of territory, wants to resurface the story of the place. In this film the artist wants to underline the commemorative nature of the sculpture with the goal of giving back to the audience the ancient village through the every day life around Burri's art work, animated by tourists, shepherds and farmers. The film Gibellina Vecchia is the first part of a polyptyc that will be consecrated to Gibellina Nuova, a a village reconstructed a few km distant from the old site and transformed in a sculptures' museum in open space.
For the billboard, Zarka has chosen an image that is unusually related to the plan of the Cretto. It is the tattoo that one of his friends has on the forearm, that reminds Burri's art work. The tattoo represents the space between the veins, draws the bloodstream as the streets and the cracks of the Cretto draw the streets where people and animals walk. The entwine of the paths reminds of primary architecture, Dedalo, the roots of occidental society unstably balanced between agoràs and labyrinths, reason and madness. Burri's Cretto creates a suspended and unreal dimension where life has been replaced by death and silence. The tattoo's image emerges by a group of pictures that represent
Zarka's other works: “I love stratifications inside things – tells Zarka – and the difficulty of an artist of choosing just one image, renouncing to all the others on his table”. Influenced by Arte Povera, Minimalism and Land Art, Zarka's research is based on a scientific analyse of spaces and shapes. The skater experience made him comfortable with dynamic surfaces of urban environment and let him be experimental with volumes, geometries and materials.
In addition to the billboard fixed in A.P.A.'s structures of Rome, a limited edition smaller poster (95x70 cm) will be realized for the audience and it will be distributed in the bookshop of Pastificio Cerere Foundation. After Zarka one, Postcard from… includes the interventions of Massimo Grimaldi, Lara Almarcegui e Reto Pulfer; the last two artists will be invited by Vincenzo De Bellis, curator in residence at Pastificio Cerere Foundation for 2011.
Schedule
Title od the projetc: Postcard from... Raphäel Zarka Title of the exhibition: Pianta del Cretto e altri lavori Artist: Raphäel Zarka Curator: Marcello Smarrelli In collaboration with: A.P.A. - Agenzia Pubblicità Affissioni Opening: Thursday, January 27th 6 p.m. Date: January 27th to March 26th 2011 Time: from Monday to Friday, 3 p.m. to 7 p.m. Entrance: Fress At: Fondazione Pastificio Cerere, Via degli Ausoni 7, Roma; ten different places in Rome By public transport: MM Termini (linea A), MM Tiburtina (linea B), autobus linea 71 Technical Characteristics: billboards - 400x300 cm.; frame light 380X280 cm.; digitally printed on paper Blue Back 120gr/mq; poster - 95x70 cm.; printed in Off-set high definition on paper (200/300gr./mq); limited edition art work, 500 copies.
Postcard from... is realized thanks to A.P.A. - Agenzia Pubblicità Affissioni, born in 1953 and national leader in advertisement; A.P.A. has always been interested in artistic, cultural, ethic and social themes such as Pastificio Cerere Foundation.
Postcard from... Raphäel Zarka. Pianta del Cretto e altri lavori
Con Raphäel Zarka il primo appuntamento di Postcard from…, un progetto in cui viene chiesto a cinque artisti di ideare un manifesto di dimensioni 400x300 cm., come quelli usati nella cartellonistica pubblicitaria.
Fondazione Pastificio Cerere in collaborazione con A.P.A. - Agenzia Pubblicità Affissioni
presenta
Postcard from… Raphäel Zarka Pianta del Cretto e altri lavori
a cura di Marcello Smarrelli
dal 27 gennaio al 26 marzo 2011 27 gennaio ore 18 inaugurazione e proiezione in anteprima del video Gibellina Vecchia
presso la Fondazione Pastificio Cerere di Roma
Giovedì 27 gennaio alle ore 18 la Fondazione Pastificio Cerere inaugura con Raphäel Zarka (Montpellier, 1977, vive e lavora a Parigi), il primo appuntamento di Postcard from…, un progetto a cadenza bimestrale, lungo tutto il 2011, in cui viene chiesto a cinque artisti di ideare un manifesto di dimensioni 400x300 cm., come quelli usati nella cartellonistica pubblicitaria. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con A.P.A. - Agenzia Pubblicità Affissioni, è ideata e curata da Marcello Smarrelli e rientra nel più vasto programma della Fondazione Pastificio Cerere, di cui è direttore artistico, incentrato sull’uso dell’arte come strumento di formazione, rivolto a tutti gli ambiti sociali e culturali. Questo progetto, che coinvolge la città di Roma con interventi di arte nello spazio pubblico attraverso l’uso del sistema di affissioni pubblicitario, vuole portare l’arte dove non ci aspetteremmo di trovarla. I cinque artisti coinvolti saranno invitati a realizzare un manifesto - affisso su una struttura installata nel cortile del Pastificio Cerere identica a quelle utilizzate per le strade – che abbia la capacità di interrogare gli spettatori, spesso distratti dall’enorme congerie di segni e figure che popola la città, sollecitando la loro attenzione su temi di carattere estetico, etico e sociale. La stessa immagine viene poi riproposta nei due mesi successivi, in dieci impianti di Roma gestiti da A.P.A., seguendo il turnover di quattordici giorni tipico delle affissioni pubblicitarie. L’elenco degli impianti che ospiteranno il manifesto sarà aggiornato sul sito internet della Fondazione.
Il primo manifesto realizzato, dal titolo Pianta del Cretto e altri lavori (2011), è per Raphäel Zarka l’occasione per tornare a riflettere su un'opera che ha fortemente ispirato il suo lavoro, il Grande Cretto di Alberto Burri (Città di Castello, 1915 - 1995), una scultura ambientale che il maestro dell'Informale aveva realizzato negli anni Ottanta a Gibellina, paese siciliano nella Valle del Belice, raso al suolo dal terremoto del 1968. Il Grande Cretto è composto da grossi blocchi di cemento bianco separati tra loro da profondi solchi, il cui tracciato ricalca l'antico impianto viario del paese, con i suoi isolati e le sue stradine. Già nel 2005 Raphäel Zarka aveva documentato questa scultura con il video Cretto (6'30'', collezione Frac Alsace e Centre Pompidou).
Nello spazio espositivo della Fondazione Pastificio Cerere, come a proseguire idealmente il lavoro distribuito nella città, viene proiettato in anteprima e solo per il giorno dell’inaugurazione l’ultimo video realizzato dall’artista sul Cretto, dal titolo Gibellina Vecchia (Film Super 16 trasferito in HD, 10’30’’, 2010), nel quale Zarka, seguendo l’attività sul campo di un gruppo di architetti e geometri ed esaminando la natura fisica del territorio, tenta di far riemergere la storia originaria del posto. In questo film l’artista cerca di evidenziare la funzione commemorativa della scultura con l'intenzione di restituire un'idea dell'antico abitato, attraverso la vita quotidiana che si svolge intorno all’opera di Burri, animata da pastori, allevamenti di mucche, agricoltori e turisti.
Il film Gibellina Vecchia è la prima parte di un dittico di cui il pendant sarà consacrato a Gibellina Nuova, ricostruita a pochi km dal sito iniziale e trasformata in un museo di sculture all’aperto.
Per il manifesto, Zarka ha scelto un'immagine che si ricollega, in maniera del tutto insolita, alla pianta del Cretto. Si tratta del tatuaggio che un suo amico si è fatto realizzare sulla parte posteriore dell’avambraccio, la cui forma particolare ricorda la struttura dell’opera di Burri. Il tatuaggio rappresenta lo spazio fra le vene, disegna i flussi del sangue, così come le strade e le fenditure del Cretto rappresentano gli interstizi per il passaggio di persone e animali. L’intreccio dei percorsi riporta a forme primarie di architettura, al mitico Dedalo, alle radici della civiltà occidentale sempre in bilico tra agorà e labirinto, ordine e disordine, ragione e follia. Il Cretto di Burri crea una dimensione sospesa e irreale e dove prima si agitava la vita, sono calati all’improvviso il silenzio e la morte. L’immagine del tatuaggio emerge metaforicamente da un gruppo di foto che rappresentano altri lavori di Zarka: “Amo la stratificazione che c'è dietro alle cose – dice – e anche la difficoltà per un artista di scegliere obbligatoriamente una sola immagine, rinunciando a tutte le altre possibili che sono sul suo tavolo da lavoro”. Influenzata in particolare dall’Arte Povera, dal Minimalismo e dalla Land Art, la ricerca di Raphäel Zarka si basa su un'indagine quasi scientifica degli spazi e delle forme. L'esperienza di skater, inoltre, gli ha permesso di familiarizzare con le superfici dinamiche dell'ambiente urbano, sviluppando un approccio sperimentale verso volumi, geometrie e materiali.
Oltre ai manifesti affissi nelle postazioni A.P.A. di Roma, verrà realizzato un poster con lo stesso soggetto in scala ridotta (95x70 cm), in edizione limitata di cinquecento, disponibile per il pubblico presso il bookshop della Fondazione Pastificio Cerere.
Dopo Raphäel Zarka, il progetto Postcard from… prevede gli interventi di Massimo Grimaldi, Lara Almarcegui e Reto Pulfer; questi ultimi due artisti sono invitati da Vincenzo De Bellis, curatore residente alla Fondazione Pastifico Cerere per il 2011.
Scheda tecnica della mostra
Titolo del progetto: Postcard from... Raphäel Zarka Titolo della mostra: Pianta del Cretto e altri lavori Artista: Raphäel Zarka Curatore: Marcello Smarrelli In collaborazione con: A.P.A. - Agenzia Pubblicità Affissioni Inaugurazione: giovedì 27 gennaio 2011 ore 18 Periodo: 27 gennaio – 26 marzo 2011 Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19 Ingresso: libero Presso: Fondazione Pastificio Cerere, Via degli Ausoni 7, Roma; dieci luoghi della città di Roma Come arrivare: MM Termini (linea A), MM Tiburtina (linea B), autobus linea 71 Caratteristiche tecniche: manifesti - 400x300 cm.; luce interno cornice 380X280 cm.; stampati in digitale su carta Blue Back 120gr/mq; poster - 95x70 cm.; stampati in Off-set alta risoluzione su carta di grammatura superiore (200/300gr./mq) opaca; opera in edizione limitata di 500 esemplari
Postcard from... è stato reso possibile grazie al contributo dell’ A.P.A. - Agenzia Pubblicità Affissioni, nata nel 1953 e leader nazionale nel campo dell'affissione commerciale, da sempre sensibile nei confronti di quelle tematiche artistiche, culturali, etiche e sociali che la Fondazione Pastificio Cerere affronta con la sua attività.
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