Màntica è un festival dedicato alla voce umana ed è caratterizzato da una folta proposta di seminari e di laboratori, ben otto, tre dei quali condotti dagli artisti della Socìetas Raffaello Sanzio, Claudia Castellucci, Romeo Castellucci e Chiara Guidi, che pure dirige il festival. Il festival si svolge in sette spazi di Cesena che fanno capo al Teatro Comandini, la sede della Socìetas Raffaello Sanzio.
Con il sostegno di Comune di Cesena Assessorato alla Cultura, Regione Emilia Romagna, Assessorato alla Cultura Sport e Progetto Giovani, Teatro Bonci/Emilia Romagna Teatro Fondazione e con la collaborazione di AngelicA festival internazionale di musica Bologna, Istituzione Biblioteca Malatestiana Cesena, Bronson Produzioni Ravenna, Conservatorio Statale di Musica Bruno Maderna Cesena, Nerosubianco Cesena, CTS, Gagarin, Città del Capo Radio Metropolitana, e20romagna. Concessione degli spazi da parte della Parrocchia della Chiesa di San Pietro. In collaborazione con MEI meeting degli indipendenti.
Programma:
-seminari e laboratori
Marivaldo Paim I Esercizi di percussione per ragazzi Cesena, Teatro Comandini da mercoledì 17 a sabato 20 novembre, ore 17.30-18.30: laboratorio domenica 21 novembre, ore 18.30: concerto finale Rivolto a ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 8 e i 14 anni Il noto percussionista brasiliano, un musicista di eccezionale talento, torna per il secondo anno a Màntica per riproporre un laboratorio con i ragazzi. Sempre totalmente coinvolgente, a causa della sua abilità supersonica, il laboratorio diventa una danza degli arti che percuotono oggetti di plastica e di metallo recuperati e riutilizzati come strumenti atti a vibrare.
M° Alexander Balanescu I Masterclass per archi e Concerto finale con il Balanescu Quartet Cesena, Conservatorio Statale di Musica Bruno Maderna Mercoledì 24 e giovedì 25 novembre, ore 15-19, Masterclass Cesena, Teatro Bonci Venerdi 26 novembre, ore 15-19 prove Concerto, ore 21 Alexander Balanescu propone di esplorare la “composizione istantanea” e la dinamica che lega gli strumentisti in un ensemble. L’improvvisazione è da sempre il cuore dell’attività musicale: alle origini la musica si tramandava da un musicista all’altro e da una generazione alla successiva per trasmissione orale, e la vitalità di tali brani dipendeva dalle potenzialità concesse dal margine di libertà singolare, basata su un linguaggio musicale condiviso collettivamente e sulla diffusa conoscenza di specifiche strutture (melodie e ritmi). Occorre quindi riportare in primo piano l’ascolto e farne un’attività consapevole. Sebbene l’improvvisazione in gruppo sia più semplice, è allo stesso modo interessante quella solistica. In questo caso, il musicista deve prestare ascolto e formulare idee musicali proprie, proiettando nel futuro le influenze e le esperienze passate. La Masterclass esplorerà la dinamica fra partitura e libertà creativa, fra musicista e gruppo, e fra musicisti e spettatori. Il lavoro condurrà a un concerto finale in cui gli studenti condivideranno la scena con i musicisti del Balanescu Quartet.
Claudia Castellucci I Ragionamenti sulla tirannide da Alexander Kojeve Cesena, Palazzo Ghini Da martedì 23 a venerdì 26 dalle ore 18 alle 20 Sabato 27 e domenica 28 dalle 11.30 alle 13 Si legge un testo di Kojeve che a sua volta commenta un brano di Senofonte sulla differenza tra tiranno e poeta. Kojeve trae delle riflessioni sul comportamento che l’intellettuale deve tenere nei confronti del potere politico. L’intellettuale ha poco tempo, a causa della sua attività principale, ciò nondimeno egli deve superare l’idealismo spendendo una parte del suo tempo per la politica.
Fabrizio Borghesi I Laboratorio sull'ascolto, imitazione e ambientazione del canto degli uccelli Cesena, Teatro Comandini Mercoledì 24 dalle ore 18 alle 20 Giovedì 25 dalle ore 18 alle 20 e presentazione del laboratorio al pubblico, ore 20.30 Rivolto a un massimo di 20 partecipanti È un esercizio di imitazione della natura quello proposto dall’ornitologo Fabrizio Borghesi, che, in collaborazione con Chiara Guidi, e con Chiara Bocchini, artista, Sara Masotti, attrice, e Eugenio Resta, musicista, insegna ad ascoltare attentamente il canto degli uccelli e il loro ritmo melodico. L’ambiente considerato è quello di una palude, di un canneto e di un bosco nell’avvicendarsi di una giornata autunnale. Ogni partecipante sceglierà due o tre uccelli di cui imparerà il canto e nel secondo incontro si ricostruirà, anche in vista dell'apertura pubblica, l’ambientazione naturale.
Romeo Castellucci I Ignazio di Loyola: lo spazio della messa in scena mentale Cesena, Biblioteca Malatestiana Sala San Giorgio Mercoledì 24 dalle ore 14 alle 17 Giovedì 25 dalle ore 15 alle 18 Rivolto a 12 partecipanti Come immaginare un mondo che non esiste. Come immaginare di partire dal nulla. Come immaginare di costruire uno spazio mentale. Gli Esercizi Spirituali di Ignazio di Loyola come modello per l’immaginazione. Come immaginare uno spettacolo senza toccare un oggetto, senza incontrare nessun attore. Come immaginare un oggetto che non esiste tra due oggetti che invece esistono. Come immaginare il tempo come una plastica.
Igor Koshkendey I Esercizi di vocalità armonica Cesena, Conservatorio Statale di Musica Bruno Maderna Sabato 27 dalle ore 16 alle ore 18 Rivolto a un massimo di 20 partecipanti ll russo Igor Koshkendey è uno dei più noti cantanti di tuva, il canto di gola armonico delle regioni mongole e siberiane. Koshkendey ha iniziato a praticare il canto di gola da giovanissimo ed oggi ne è uno dei più riconosciuti cantanti. Qui insegna la tecnica di approccio al canto basato sulle armoniche naturali della voce umana, capaci di scindere questa in due o più timbri simultanei.
Daniela Cascella I Il suono e il tempo di un testo Laboratorio di scrittura critica Cesena, Palazzo Ghini sabato 27, dalle ore 16 alle 18 domenica 28, dalle 14 alle 16 Daniela Cascella scrive di suono, delle sue intersezioni con le arti visive, e delle sue narrazioni in letteratura e in poesia. Il laboratorio è rivolto a laureandi o laureati interessati alla scrittura critica: saggi critici o recensioni. L’obiettivo è quello di esplorare diverse modalità di scrittura: scrittura sull’arte, scrittura con l’arte, scrittura in quanto arte. La tensione tra ritratto e racconto, individuata nell' ascolto proposto per Mantica, darà spunto anche al laboratorio. Saranno esaminati diversi testi e i partecipanti saranno invitati, attraverso una serie di esercizi di scrittura, ad analizzare la propria voce critica. Struttura del 1° giorno: Introduzione ai temi: sguardo attraverso la narrazione, il suono (la voce) e il tempo di un testo. Laterale, inscritto, sepolto, ellittico. “scrivere con” / riscrivere / cancellare / reiterare. Totalità riportata all’umano. Narrazioni da altrove. Struttura del 2° giorno: Esercizio di scrittura 1: Parole a partire da immagine. Esercizio di scrittura 2: Ritratto. Esercizio di scrittura 3: Scrivere con un testo preesistente, riscrivere. Lavoro sui testi, commenti.
Chiara Guidi I Relazione sulla verità retrograda della voce Cesena, Palazzo Ghini Domenica 28 dalle ore 16 alle 19 Nell’arco di tre ore Chiara Guidi legge un racconto che descrive la pratica vocale “molecolare” da lei ideata; mostra le connessioni di tipo sinfonico con alcuni brani musicali e propone un esercizio collettivo per chi voglia provare immediatamente l’orientamento di questa tecnica. “Sto raffinando una tecnica vocale basata sull’imitazione di tutto quello che è possibile udire con orecchio umano, senza distinzioni. La tecnica l’ho chiamata “molecolare”, perché soltanto un approccio microscopico consente di delimitare il profilo sonoro degli elementi presi in esame. La piallatura culturale ed emotiva operata su tutte le inflessioni e i significati della voce umana, colloca quest’ultima accanto a tutte le frequenze del suono. Tutte le emissioni sonore dell’universo, attive o passive, si trovano così sullo stesso piano, come materie grezze da osservare freddamente. Il vocabolario si arricchisce di nuove parole e la scala melodica riproduce voci tratte dalle più piccole particelle sonore della terra. Qui ha inizio il cammino a ritroso verso la verità della voce umana, e verso la potenza classica della parola” C.G.
-spettacoli, concerti, ascolti, incontri:
domenica 21 novembre, Teatro Comandino
h.18.30 Presentazione di Màntica. In occasione della presentazione del festival, Chiara Guidi legge un racconto di Flannery O’Connor assieme alla interpretazione del bassista Massimo Pupillo e del percussionista Marivaldo Paim con i bambini del suo laboratorio Esercizi di percussione per ragazzi. Ingresso libero.
mercoledì 24 novembre, Teatro Comandino
h.21.00 Sul concetto di volto nel Figlio di Dio. Spettacolo di Romeo Castellucci che ingrandisce il Salvator Mundi, di Antonello da Messina, sino a ottenere la scala della estrema vicinanza a un volto, quella prima del contatto.
h.22.30 Elephant, un film di Alan Clarke Cortometraggio girato in Irlanda del Nord durante il periodo di disordini e scontri sociali. Il film ripercorre diciotto omicidi a colpi di pistola, ed è parzialmente basato su episodi reali.
giovedì 25 novembre, Teatro Comandino
h.20.30 Ascolto, imitazione e ambientazione del canto degli uccelli. Apertura pubblica del Laboratorio condotto dall’ornitologo Fabrizio Borghesi, con la collaborazione di Chiara Guidi e Sara Masotti.
h.21.00 Invalid. E' una performance/danza di Primož Bezjak del collettivo sloveno Via negativa. “28 settembre, 1990, General hospital, Maribor: sul Pohorje un masso cadendo l’ha colpito sul ginocchio sinistro”. Questo è il rapporto sull’incidente di Primož, danzatore, attore e performer in piena attività, ma con questa diagnosi: Laesio menisci medialis genus dex. Invalid è “una danza senza ginocchia e con i gomiti rotti”, come dice la compagnia slovena Via Negativa, un istrionico e glaciale gruppo di artisti, analisti del comportamento umano.
h.22.30 Woven Hand, concerto. Un cantautore americano, Dave Eugene Edwards che con i Woven Hand distende una voce consciamente languida e auto-persuasa.
venerdì 26 novembre
h.17.00 Bar Nero Su Bianco, Frozen Charly e Filmini di Stefano Ricci e Anke Feuchtenberger. Presentazione dei libri di disegni a fumetti, corredati entrambi da dvd con numerosi disegni animati di Stefano Ricci, uno dei più bravi e sensibili disegnatori italiani.
h.19.30 Teatro Comandini, Sul concetto di volto nel Figlio di Dio. Di Romeo Castellucci, Socìetas Raffaello Sanzio.
h.21.00 Teatro Bonci, Balanescu Quartet, concerto. Diretto da Alexander Balanescu, con la partecipazione degli Studenti della Masterclass per Archi tenuta da Alexander Balanescu a Cesena, in collaborazione con il Conservatorio "Bruno Maderna".
h.22.30 Teatro Comandini, L’Hai detto. Ascolto guidato di suoni e parole per il concetto di volto nel Figlio di Dio della musicologa Daniela Cascella. Ritratto e racconto, ritualità e ritmo, opacità e mimesi sono i temi messi in gioco attraverso una giustapposizione di letture, ascolti e vedute. La visione si mostra nel suo aspetto sonoro.
h.23.30 Teatro Comandini, Decasia. Il film di Bill Morrison rigenera sequenze di vecchie pellicole, risalenti al periodo tra il 1927 e il 1929, in avanzato stato di decomposizione. Morrison vuole costruire una “sinfonia decadente”. Il supporto cinematografico palesa la corruzione operata dal tempo, nella duplice funzione di contenere e di mostrare.
sabato 27 novembre, Teatro Comandino
h.18.00 Rom-Uomini, Cesare Lombroso, Visione del deserto, Trasparenze, Animali criminali sono i titoli dei film di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, due cineasti raffinati la cui sorgente si trova unicamente nei depositi delle pellicole di tutto il mondo. Le loro estrazioni sono caute, pazienti e mnemoniche; i loro montaggi audaci e consapevoli di una memoria che coincide esattamente con il nuovo.
h.19.00 incontro con Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi condotto da Enrico Ghezzi
h.21.30 Sul concetto di volto nel Figlio di Dio. Di Romeo Castellucci, Socìetas Raffaello Sanzio.
h.23.00 Charlemagne Palestine, concerto. Il sornione e teosofo musicista americano, noto dagli anni del minimalismo, si circonda della benefica influenza dei suoi numerosi orsacchiotti di peluches, per esibirsi al clavicembalo al Teatro Comandini, e il giorno 28 Novembre alle tastiere dell’organo della chiesa di San Pietro. In passato ha preferito dedicare un lungo periodo alla sperimentazione visiva presso musei e gallerie, ma ora è ritornato a comporre e a eseguire musica di grande complessità e bellezza, in una miscela di tecnica e forza fisica.
domenica 28 novembre, Teatro Comandino
h.18.30, 20,30 e 22,30 (tre repliche) L’urgente rigore dell’abituale rituale, installazione di Ivan Fantini, cuoco e pensatore severo degli ingredienti, critico geopolitico della cucina.
h.19.30 Voci della natura umana, ascolto guidato di Franco Dell’Amore. Ascolti sonori dove la natura e l’animo umano si perdono. La musica è il luogo d’incontro tra la terra sonante e il ventre risonante.
h.21.00 Chiesa di San Pietro, Charlemagne Palestine, concerto per organo.
h.22.30 Igor Koshkendey, concerto. Il russo Igor Koshkendey è uno dei più noti cantanti di tuva, il canto di gola armonico delle regioni mongole e siberiane, anche lui maestro, a Màntica, di uno dei numerosi laboratori.
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