Nella ambito del ciclo di seminari "Musica Occidentale-Orientale" diretti dal Prof. Giovanni Laguardia all'Istituto Orientale di Napoli si terrà il seminario "Musica elettronica e tradizioni extraeuropee. Shur op. 15 (1968) di Alireza Mashayekhi" tenuto da Andrea Arcella. Il seminario verterà sull'opera elettroacustica del compositore persiano Alireza Mashayeki analizzando le relazioni tra eredità culturali e contemporaneità occidentale. Il seminario si terrà il 25 novembre a Palazzo Giusso Palazzo Giusso, Largo San Giovanni Maggiore 30 , aula 3.1
Napoli, Italy, sede dell'Istituto Orientale, aula 3.1, ore 14.00 Il brano oggetto del seminario è postato sul mio blog: http://www.sedicitonnellate.com/2010/11/hyphenated-identities.html
Trovo l'espressione Hyphenated Identities estremamente affascinante. Si potrebbe tradurre con "Identità Frammentate" che in italiano avrebbe un'accezione negativa o "Identità Sillabate" che non significherebbe niente, a meno di non voler caricare noi l'espressione di una nuova semanticità. Ho trovato questa espressione nell'interessante articolo Between, Within and Across Clutures di Robert Gluck, eclettico pianista, compositore e musicologo. Con Hyphenated Identities Gluck si riferisce agli autori (musicali, ma non solo) che vivono contemporaneamente in due civiltà. Il caso più ovvio è quello di autori nati in un paese ed emigrati in un altro abbastanza diverso dal punto di vista culturale. Le Hyphenated Identities sono bimusicali, ovvero hanno assorbito entrambe le eredità musicali di cui sono portatori e si trovano nella condizione privilegiata di poter creare qualcosa di altro da entrambe le tradizioni. C'è da osservare che la condizione di allontanamento dalla propria origine culturale può essere legata ad una contingenza di natura sociale come l'emigrazione per motivi economici o politici; in tal senso è emblematico il caso di Xenakis. Ma possono esserci forze interiori che spingono un compositore ad assorbire culture altre: Cage è un esempio su tutti. Un compositore che rappresenta in modo emblematico la condizione Hyphenated Identitiy è senz'altro Alireza Mashayekhi. Nato a Theran nel 1940 studia musica tradizionale persiana e musica classica occidentale al conservatorio e si trasferisce a Vienna nei primi anni '60. Nel 1965 si trova a Utrecht a studiare musica elettronica con Koenig. Dedicherà quindi tutta la sua vita di compositore a cercare l'altro da entrambe le tradizioni. Conia un termine nuovo - MetaX - che definisce l'idea centrale della sua poetica. Il MetaX consiste nella scoperta di relazioni tra elementi provenienti da mondi diversi che normalmente vengono considerati separati, se non in aperto conflitto tra loro. Il brano Shur, op. 15 (1968) per nastro magnetico è un opera giovanile affascinante che vi invito ad ascoltare con attenzione.
http://ubu.artmob.ca/sound/bidoun/alireza_mashayekhi/Mashayekhi_Alireza_Shur-opus-15_1968.mp3
In questo brano Mashayekhi attribuisce all'elettronica una doppia funzione: "i suoni" elettronici (rumore filtrato, sinusoidi ed altre forme d'onda) sono il materiale sonoro occidentale declinato con la sintassi tipica di quegli anni. I "mezzi" elettronici (pitch shifting, layering, etc) vengono impiegati sul materiale preregistrato persiano per de/formarlo; per eliminare cioè la rigidità formale di una sintassi codificata e renderlo liquido, malleabile nella forma, senza perdere la semanticità originaria. Riprenderò l'opera di Mashayekhi sul blog ed in un seminario che terrò all'Istituto Orientale di Napoli il 25 novembre, Palazzo Giusso - Largo San Giovanni Maggiore, 30 - aula 3.1, ore 14 |