La terza edizione del Teatro Era Festival si svolgerà dal 20 ottobre al 20 novembre 2010 al Teatro Era di Pontedera, a due anni dalla sua inaugurazione, con la direzione artistica di Roberto Bacci, Luca Dini e Carla Pollastrelli, da sempre complici artefici delle attività della Fondazione Pontedera Teatro.
Festival Teatro Era è organizzato dalla Fondazione Pontedera Teatro in collaborazione con Comune di Pontedera, Provincia di Pisa, Regione Toscana e Fondazione Monte dei Paschi di Siena all’interno del Progetto di riassetto del sistema teatrale della Toscana, Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Il programma, con appuntamenti di teatro, danza, concerti, libri, film, conferenze e laboratori, vedrà alternarsi nel lungo arco di un mese ospiti italiani e internazionali con particolare attenzione ai percorsi della sperimentazione.
Inoltre, sarà proposto un progetto speciale dedicato alla voce organizzato da CPR Centre for Performance Research, “GIVING VOICE”, con un fitto programma di concerti, laboratori e conferenze tenuto da vocalist e musicisti internazionali
Non mancherànno, infine, le nuove produzioni e coproduzioni della Fondazione Pontedera Teatro.
Programma:
Da mercoledì 20 a sabato 23 ottobre
Compagnia Laboratorio di Pontedera
ABITO
Abito, ispirato al Libro dell’Inquietudine di Pessoa, è uno spettacolo fondato sulla scommessa teatrale di rendere visibile l’«eteronimia» latente in ciascuno di noi, l’essere altri per un momento. Un corpo orchestra di undici giovani attori, affianca la Compagnia Laboratorio di Pontedera per narrare la storia di un individuo, alla ricerca, durante il suo smarrito vagabondare, di una risposta alle domande della sua «impropria» vita.
Da mercoledì 20 a venerdì 22 ottobre
Casa Laboratorio per le Arti del Teatro - San Bernardo, Brasile
L'OSPITE SEGRETO
Attraverso il dialogo con i protagonisti di alcuni capolavori molièriani, un attore riflette sul suo lavoro in rapporto al personaggio traslando, più in generale, una “riflessione più profonda su noi stessi e sulla nostra attitudine davanti al “personaggio che quotidianamente incarniamo”, su come è stato costruito e su come la comprensione di quella costruzione può renderci maggiormente consapevoli del nostro funzionamento come esseri umani”.
Sabato 23 ottobre
Paolo Benvenuti / Scuola di cinema Intolerance
proiezione di tre documentari
ERA IL TEATRO (I sogni rappresentati in uno spazio)
IL TEATRO ERA (la realizzazione di un sogno)
IL CARTAPESTAIO
Due film che documentano il Festival d’inaugurazione del Teatro Era nel 2008 attarverso le immagini degli spettacoli ospitati e le interviste all’architetto Marco Gaudenzi che l’ha progettato e a alcuni artisti e operatori ospiti. Inoltre, un film che documenta il lavoro del cavalier Pietro Indino, un artigiano pugliese, maestro cartapestaio, ripreso mentre esegue una statua di Cristo.
Sabato 23 ottobre
Roberto Bacci / Cacá Carvalho
PER ALESSANDRO D’AMICO
“LA CARRIOLA” E “IL SOFFIO”
due novelle di Luigi Pirandello dalla raccolta “Berecche e la guerra”
Due novelle di Pirandello che rivelano il suo sguardo inquietante, lucido, crudele e anche un po’ divertito sulla condizione umana, due monologhi che tratteggiano gli aspetti comici e grotteschi di personaggi che vengono “smascherati” nella loro solitudine e la miseria in un crescendo di comica.
Domenica 24 ottobre
Roberto Bacci / Cacá Carvalho / Dario Marconcini
PER ALESSANDRO D’AMICO
L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA
Una doppia prova d’attore per un atto unico di Pirandello: Dario Marconcini e Cacá Carvalho danno voce rispettivamente in portoghese e in italiano a questo capolavoro che, per antonomasia, è il dramma dell’uomo di fronte alla morte annunciata, la riflessione che scaturisce in quel momento decisivo della nostra esistenza in cui i rapporti umani ed il senso della realtà si svelano nel loro significato intimo e terribile.
Martedì 26 e mercoledì 27 ottobre
Paolo Pierazzini – Dario Focardi
THE FLYING PINTER CIRCUS
I brani più significativi del video intervento che Harold Pinter tenne in occasione della consegna del premio Nobel per la Letteratura nel 2005 fanno da sfondo a dieci azioni sceniche, un turbinio volante di divertente cinismo e sospesa drammaticità, tanti quadri pop caleidoscopici che si uniscono come tasselli di un ampio mosaico rappresentativo dei caratteri liquidi della società contemporanea.
Da giovedì 28 a sabato 30 ottobre
Ludwik Flaszen
VISITA GUIDATA ALL’AKROPOLIS DI GROTOWSKI
Tre giorni di commenti, considerazioni, dibattiti, riflessioni a voce alta intorno ad Akropolis (1962) di Jerzy Grotowski, uno degli spettacoli che hanno incarnato la rivoluzione teatrale del Novecento.
Punto di partenza del seminario è la visione, accompagnata da un’analisi dettagliata, del documento filmato di Akropolis (1969) con introduzione di Peter Brook. Alcuni incontri saranno guidati e animati da Ludwik Flaszen, co-fondatore del Teatr Laboratorium di Grotowski, suo stretto collaboratore e testimone.
Giovedì 28 ottobre
Gianni Manzella
Presentazione del libro LA BELLEZZA AMARA
ARTE E VITA DI LEO DE BERARDINIS
e proiezione del fim A CHARLIE PARKER (1970)
di Leo De Berardinis e Perla Peragallo
Pubblicato nella collana “Oggi, del Teatro” da La casa Usher, torna, completamente rinnovato, quello che al suo primo apparire (nel 1993) fu definito “il libro più bello sul teatro degli ultimi vent’anni”. Leo de Berardinis è stato uno dei protagonisti della ricerca teatrale italiana e della lotta per il suo rinnovamento. Attore e autore, maestro riconosciuto per più di una generazione, amato da molti quanto circondato a lungo dalla diffidenza dell’establishment. Scritto nello stile evocativo di un romanzo-saggio che attraversa l’intero zodiaco di una straordinaria vita d’artista, La bellezza amara è anche una storia della nostra vita culturale nella seconda metà del Novecento e una lucida riflessione sul senso dell’arte nella società contemporanea.
Durante la serata verrà inoltre proiettato il film A Charlie Parker di cui De Berardinis, appassionato e studioso di jazz, che suonava il sax e componeva musica, è stato produttore, autore, attore, regista e montatore insieme a Perla Peragallo.
Venerdì 29 e sabato 30 ottobre
Farm in the Cave
DIVADLO / THE THEATRE
Un gioco tra attori e spettatori, che può sopraffare i suoi protagonisti ma a cui non possiamo non partecipare. Il gruppo di attori mette in scena la resurrezione del toro, dall'alba dei tempi fino ai nostri giorni. Uno sguardo terribile e terrificante che spinge con forza e circoscrive il palcoscenico e la platea. La composizione scenica di Farm in the Cave attinge ai ritmi e ai passi di danza con cui gli schiavi brasiliani si scuotevano di dosso le catene, dando così vita al proprio mondo.
Sabato 30 e domenica 31 ottobre e da Giovedì 4 a domenica 7 novembre
Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards
THE LIVING ROOM
The Living Room ci porta a casa, in un luogo in cui accogliamo l’altro. È un’investigazione sui modi in cui le potenzialità del mestiere performativo possono arricchire ed essere arricchite dalla realtà e dalle relazioni interpersonali quotidiane. Durante l’incontro si svolge un evento performativo, strutturato e preciso, un flusso vivente di azioni basate sul lavoro con antichi canti di tradizione e su testi che esplorano cosa comporta il risvegliarci di fronte a noi stessi, all’altro, al mondo.
Domenica 31 ottobre
Leo Bassi
UTOPIA
Uno spettacolo che, con la crisi economica che scuote le nostre vite, con la caduta del modello ultraliberale e il sistema bancario completamente screditato, alimenta il dibattito sull'essenza della società. Utopia è un'apologia senza complessi dei veri valori progressisti, un lavoro che affronta problemi politici fondamentali utilizzando un linguaggio non politico, cercando nel Teatro e nel Circo le metafore che servono per illustrare delle tesi molto audaci.
Domenica 31 ottobre
Spazio Nu
BOLO # 2
Due uomini affogano nelle proprie azioni. Creatori di incipit incontrollabili che si espandono come galassie e come proiettili tornano indietro ad altezza uomo, danzano una bulimia nella quale tutto viene ingerito senza discernimento, in un crescendo di atti e variazioni che logorano l’elasticità epidermica.
Mercoledì 3 novembre
Compagnia Virgilio Sieni
TRISTI TROPICI
Un'autobiografia intellettuale in cui convivono l'esperienza del viaggiatore, la ricerca sul campo e il confronto fra società moderne e primitive. Il lavoro di Virgilio Sieni si concentra sul senso della diversità e del viaggio cercando un legame di parentela possibile nella qualità dei gesti e nella differenziazione dei personaggi; allo stesso tempo si rivolge all'apparire delle tipologie marginali dell'uomo dalle quali trarre le risorse per un percorso rivolto all'incontro e alla bellezza.
Mercoledì 3 e giovedì 4 novembre
Associazione Teatro Buti / Fondazione Pontedera Teatro
COCO
Una doppia regia e una doppia “prova d’attore” su un testo breve, l’ultimo lavoro, incompiuto di Koltès: un testo che nasconde, oltre al conflitto servo/padrone, oltre a ricordare un finale di partita dove la partita a scacchi è persa in partenza, un grande scontro fra un mondo che finisce e che fa pensare al mondo degli dei e alla sua caduta, ed un altro mondo che è pronto a possedere quello spazio che sarà abbandonato con tutta la crudeltà, animalità e anche fredda determinazione di una nuova generazione senza memoria.
Venerdì 5 novembre
gruppo nanou
MOTEL [Faccende personali] Prima & seconda stanza
Motel è un’unità di tempo, un luogo familiare, disabitato; è la stanza dei segreti, degli amanti, delle puttane, il rifugio degli assassini, la sosta dei viaggiatori.
Prima stanza: “Il salotto della signora all’ora del te, senza la signora”. I commensali sono in attesa di qualcuno che non arriva o di un avvenimento che non si verifica. L’ospite atteso ritarda e la tensione fra i presenti cresce.
seconda stanza: È sera. I personaggi sono ritratti in situazioni più o meno quotidiane. Tutto è attarversato da una vena surreale di inquietudine nascosta che si rivela improvvisamente nel silenzio.
venerdì 5 e sabato 6 novembre
Lisbeth Gruwez
BIRTH OF PREY
Birth of Prey, il secondo lavoro di Lisbeth Gruwez, è un solo di danza interpretato con due musicisti dal vivo. Birth of Prey osserva gli esercizi, i rituali e il linguaggio del corpo tra predatore e preda. Il corpo umano è una macchina piena di riflessi animali, ma come vengono coinvolti i nostri istinti? Come dipendiamo da ciò che ci guida, e per quanto tempo riusciamo a controllarlo? Birth of Prey è un rito circolare: la costante metamorfosi dell'essere.
sabato 6 novembre
Compagnia Abbondanza / Bertoni
A LIBERA FIGURA
A libera figura è la seconda parte del progetto biennale “La densità dell'umano”, un lavoro che esplora l’esplosività delle singole personalità, che esalta la difesa della propria sfera privata, della disuguaglianza, delle differenti direzioni, la tendenza al decentramento. Un lavoro in cui la totalità diventa plurima e non più si chiude in un’unica figura compatta e rassicurante: la massa, ma con la forza centrifuga che da essa si sprigiona, libera forme e figure in una pluralità di segni.
Martedì 9 novembre
Anja Maksic
NJARABUM
Njarabum tratta di disordini alimentari, attraverso i quali si cerca di muoversi e modificare le leggi fisiche del corpo (biologiche e fisiologiche). Si interroga sulle ragioni che stanno dietro ad una relazione distorta nei confronti di cibo e corpo, esponendo anoressia e bulimia come malattie di perfezionismo, un tentativo di raggiungere improbabili ideali (sia di natura fisica che spirituali) e di soddisfare criteri personali estremamente esigenti di perfezione.
Martedì 9 e mercoledì 10 novembre
Teatro Minimo
LE SCARPE
Un lavoro che mette in scena le relazioni vissute “al ribasso” tra le persone, ponendo al centro il bisogno di mantenere vivi i rapporti, a qualunque costo, per una debolezza dell’animo che non consente di correre il rischio di perderli, anche a costo di mentire, anzi, mentendo. Non si parla di casi al limite della patologia ma di una tendenza a considerare se stessi solo in relazione agli altri, commettendo l’errore grave e a volte irreparabile della perdita del senso di sé.
Da giovedì 11 a domenica 14 novembre
PROGETTO GIVING VOICE
Giving Voice è un progetto ideato dal CPR (Centre for Performance Research, Galles) con l’obiettivo di promuovere la comprensione dell’espressione vocale. Attraverso laboratori, spettacoli e conferenze, Giving Voice coinvolge docenti, performer, studenti e tutti coloro che hanno un interesse nella voce e nelle sue potenzialità.
Venerdì 12 e sabato 13 novembre
Odin Teatret / Roberta Carreri e Jan Ferslev
SALE
Basato sulla novella “Lettera al vento” in Si sta facendo sempre più tardi. Romanzo in forma di lettere di Antonio Tabucchi
Un'odissea al femminile. Una donna viaggia da un'isola all'altra del Mediterraneo alla ricerca di un amato scomparso. Un fantasma la accompagna e la dirige in una danza sempre più vicina alla consapevolezza di una definitiva lontananza.
Sabato 13 novembre
Luca Ronconi
LECTIO MAGISTRALIS
Ad inaugurare l’attività del “Teatro Laboratorio Toscana”, un corso di specializzazione biennale per attori curato da Federico Tiezzi, intitolato alle Vie dei Canti di Bruce Chatwin e dedicato all’approfondimento della connessione tra musica, canto, recitazione e memoria, sarà una Lectio Magistralis di LUCA RONCONI che, in una conversazione condotta da Gianfranco Capitta, racconterà la sua esperienza sul suo “storico” Laboratorio di Prato e farà una riflessione sulla metodologia e il percorso formativo di giovani attori.
Sabato 13 novembre
DORMIRE IL MONDO
La ninnananna come porta universale al territorio dei sogni.
Gli artisti del progetto “Giving voice” e alcuni esponenti delle comunità straniere di Pontedera canteranno ninnananne dal mondo.
Da mercoledì 17 a sabato 20 novembre
César Brie
ALBERO SENZA OMBRA
L’11 Settembre 2008 nel Pando, in Bolivia, si è consumato un massacro di contadini, con 11 morti accertati, centinaia i feriti da armi da fuoco e decine le persone scomparse (tra cui donne e bambini) alle quali nessuno finora ha restituito un nome, un volto, una storia. Albero senza ombra indaga sogni, solitudini, storie ricostruite e reinventate di esseri umani che il sonno pesante del benessere relega in un mondo distante, e che invece sono il rovescio della moneta che tutti consumiamo.
Venerdì 19 novembre
Lorenzo Scarpelli
LIBERA MENTE – FASCINAZIONI SULLA CONOSCENZA - CONFERENZA
Sabato 20 novembre
Luigi Lombardi Vallauri - CONFERENZA
Venerdì 19 e sabato 20 novembre
Socíetas Raffaello Sanzio / Romeo Castellucci
SUL CONCETTO DI VOLTO NEL FIGLIO DI DIO
Una performance incentrata su un’icona apicale della storia umana: Gesù. Un lavoro in cui il ritratto del Figlio di Dio diventa il ritratto dell'uomo, di un uomo, o perfino dello spettatore stesso. E così, nello spettacolo, lo sguardo di Cristo diventa una sorta di luce che illumina una serie di azioni umane, buone, cattive; schifose o innocenti.
GIVING VOICE - FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA VOCE
12 ° Edizione - Ascolta! Senti un Angelo?
Teatro Era, Pontedera
10 – 14 novembre 2010
Giving Voice consiste in un articolato programma di laboratori, spettacoli e incontri con artisti provenienti da tutto il mondo.
nasce dalla convinzione che la voce è in grado di comunicare oltre le differenze di linguaggio e cultura, consentendo a ognuno – al di là sua provenienza - di godere e apprezzare la ricchezza della diversità e il riconoscimento di una comune appartenenza umana. Al centro è l’idea di koinonia, nel senso di choros e comunità dell'antico greco, incontrando noi stessi e gli altri attraverso la voce.
Giving Voice richiama alcuni tra i più talentuosi pedagoghi e performer vocali.
Gli artisti della 12° Edizione - Ascolta! Senti un Angelo?:
Vahdat Ensemble IRAN, Stepanida Borisova SIBERIA, Mariana Sadovska UCRAINA, Teatr Zar POLONIA, Stefano Lombardi Vallauri, Francesca Della Monica, Erik Hillestad NORVEGIA, Giovanna Marini
Spettacoli:
mercoledi 10 novembre
SCENT OF REUNION
VAHDAT ENSEMBLE (Iran)
Il concerto tra ispirazione dalla musica tradizionale persiana sebbene vi siano arrangiamenti del tutto personali. La maggior parte dei testi appartiene alle opere dei poeti classici come Hafez (che risale a circa 700 anni fa) e Rumi (800 anni fa). Nonostante l'esecuzione dei brani sia prestabilita, non mancheranno momenti di pura improvvisazione.
giovedì 11 novembre
SPIRITUALS OF SIBERIA
STEPANIDA BORISOVA (SIBERIA)
Durante il concerto l'attrice e cantante siberiana si esibirà nel Canto dello Sciamanesimo, ovvero una presentazione dei tipici canti sciamani. Stefanida Borisova, originaria della Repubblica Sakha (Yakutia) nella Siberia orientale, è una straordinaria attrice, cantastorie e interprete dei canti epici che accompagnano i riti sciamanici di “nutrizione dello spirito”. La sua padronanza del canto vibratorio d’improvvisazione Toyuk le permette di spaziare in un vasto repertorio espressivo e di impersonare diversi personaggi, rappresentando il bene e il male.
Stepanida canta “ugadan kurduk” come uno sciamano: in Kamlania le donne sciamano sono considerate più potenti degli uomini e si dice addirittura che la sua voce abbia guarito dei malati. Insieme ad altri artisti del suo paese ha dato un importante contributo allo sviluppo della cultura Sakha, impegnandosi in numerosi progetti internazionali che l’hanno portata alla ribalta internazionale, dall’Europa agli Stati Uniti.
venerdì 12 novembre
THE SKY UNWASHED
MARIANA SADOVSKA (Ucraina)
Dai critici del suo Paese, l'Ucraina, Mariana Sadovska è spesso paragonata all'artista islandese Björk. Nel suo essere contemporaneamente cantante, attrice e compositrice, Mariana Sadovska supera ogni frontiera: invocazioni notturne, canti nuziali e canti tipici di lontani villaggi ucraini vengono trasformati con sonorità contemporanee, passando dal folk per arrivare all'avanguardia.
sabato 13 novembre
DAL PUNTO DI VISTA DEI SERPENTI
GIOVANNA MARINI (ITALIA)
Il concerto Dal punto di vista dei serpenti nasce come una esposizione raccontata e cantata della vita religiosa popolare.
Molti sono i canti popolari che raccontano la vita dei loro protettori, i santi preferiti, quelli che aiutano la gente a vivere, a superare le difficoltà, le perdite dei cari, anche i piccoli problemi.C’è sempre un santo che aiuti.
Nella Cantata “ Dal punto di vista dei serpenti” si cantano questi canti e si giunge a mostrare un’ Italia politeista , il santo ha poteri soprannaturali, è grande amico di Dio, ma col santo patrono si sta più in familiarità, a lui si può chiedere tutto. Il santo ti scolta.
Molti canti raccontano anche della magia, e sono quelli più antichi, sempre con una finale che riprova l’arte magica denunciando la maga o fattucchiera alle autorità, nei racconti emerge sempre un ricorso a forze estranee all’uomo ma a lui amiche. Se una di queste forze invece fa del male, anche se a fin di bene, il racconto stigmatizza immediatamente e propone una morale.
Attraverso un nutrito programma di canti popolare arcaici e a molti sconosciuti c’è sempre una comparazione con canti invece approvati dai vari Concili Ecumenici, laude, e Tropi in latino.
Lo spettacolo concerto è vario e ricco di racconti divertenti, interessanti, sempre storici, o del mondo cattolico e cittadino o del mondo rurale, contadino.
Non manca uno sguardo all’attuale, dove spesso ci sorprendiamo per l’esistenza di forme canore rimaste ancora nella memoria della gente che credevamo perdute in un mondo così tecnologico e in un certo senso arido.
A seguire, ore 22.30
DORMIRE IL MONDO ◊
La ninnananna come porta universale al territorio dei sogni
Gli artisti del progetto “Giving voice” insieme ad altri artisti partecipanti al Festival e ad alcuni esponenti delle comunità locali e straniere di Pontedera canteranno la loro ninnananna. Sono invitati bambini e genitori.
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