Con TEATRO DEI LUOGHI-ANTEPRIMA 2010 riprende nuova vita il progetto dei Cantieri Teatrali Koreja di Lecce, nell'ambito dell'Intervento Valorizzazione dei Beni culturali attraverso lo spettacolo, promosso dalla Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo finanziato dal FESR ASSE IV e attuato grazie all’intervento del Teatro Pubblico Pugliese
Il progetto di durata triennale nasce con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale della Puglia: dopo le ville storiche e i palazzi barocchi del Salento si riparte dal Seminario Vescovile di Andria e dal Teatro Romano di Lecce che per due giornate si trasformano in veri e propri cantieri interculturali.
Venerdì 27 ore 22.30 e sabato 28 agosto 2010 ore 21.30 presso il Seminario vescovile di Andria, domenica 29 e lunedì 30 agosto 2010 ore 21.00 presso il Teatro Romano di Lecce in scena Brat (Fratello) Cantieri per un'opera rom tratto da l'Opera del mendicante di John Gay per la regia di Salvatore Tramacere co-prodotto dal Centar Za Kulturu di Smederevo (Serbia)
Lo spettacolo Brat (Fratello), rivelatosi una vera sorpresa al Napoli Teatro Festival Italia, è una riscrittura dell’Opera del mendicante, il melodramma satirico di John Gay, composto nel 1728 e successivamente adattato da B. Brecht
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Lunedì 30 agosto ore 22.30 presso il Cortile dell'Accademia di Belle Arti a Lecce (INGRESSO LIBERO) si terrà la presentazione del libro GRAFFIARE I MURI, Cantieri Koreja storia di un teatro, a cura di Mauro Marino, edito da Titivillus e, a seguire, le sonorità di Claudio “Cavallo” - Dilinò Etno Sound System
GRAFFIARE I MURI è il racconto di una storia attraverso altre storie. […] Una masseria nelle campagne di Aradeo, gli anni Ottanta e tanta voglia di trovare “voce”. La scelta operare a Sud, dove gli occhi s’erano allenati al desiderio, dentro un margine, un confine che “paradossalmente” non aveva Teatro nonostante le “visioni” della tradizione popolare, i modi della festa, le fantasie narrate dalla pietra. Un immaginario che per un lungo periodo non ha avuto scena, riflessione, scrittura drammaturgica. Sentirsi nomadi è essenza d’ogni cercare, d’ogni desiderio di crescere, di confermare nelle pratiche il tentativo. Adulti non si è mai! Si cambia sguardo, la mira sposta gli orizzonti, si cambia casa e, un’altra avventura accoglie. Così è stato per Koreja in un altro margine, la periferia della città barocca. L’idealità del luogo, presagirla, inventarla, costruirla in una vecchia fabbrica di mattoni! Sfida e dono ad una città non sempre disposta ad accogliere! Qui, un racconto corale ne ricostruisce il percorso […]
BRAT(fratello) Cantieri per un’opera rom da Opera del Mendicante di John Gay
“Popolo mite e nomade che non rivendica sovranità, territorio, zecca, divise, timbri, bolli e confini, ma semplicemente il diritto di continuare a essere quel popolo sottilmente altro e trascendente rispetto a tutti quelli che si contendono territori, bandiere e palazzi; un popolo che, un pò come gli ebrei, fa parte della storia e dell'identità europea proprio perché a differenza di tutti gli altri hanno imparato ad essere leggeri, compresenti, capaci di passare sopra e sotto i confini, di vivere in mezzo a tutti gli altri, senza perdere se stessi e di conservare la propria identità anche senza costruirci uno stato intorno” Alex Langer
“non si può togliere l'acqua ai pesci e poi stupirsi se i pesci non riescono più ad essere agili ed autosufficienti, gentili ed autosufficienti come una volta” Alex Langer
Produzione: Cantieri Teatrali Koreja di Lecce e Centar Za Kulturu di Smederevo (Serbia) con il sostegno di Teatro Pubblico Pugliese
Con: Guberinic Miljan, Ibraimi Ajnur, Kriziv Damir, Kurtisi Sead, Lazic Vukosava, Miladinovic Marija, Mladenovic Marija, Pasti Ana, Petrovic Darko, Petrovic Igor, Maria Rosaria Ponzetta, Ramadani Ferdi, Redzepi Ajnur, Sabani Emran, Sulejmani Senad, Stojanovic Marko, Todorovic Danijel, Vulic Andjelka ideazione e regia: Salvatore Tramacere collaborazione alla regia: Fabrizio Saccomanno collaborazione all’allestimento: Mariarosaria Ponzetta cura del movimento: Silvia Traversi musiche di: Admir Shkurtaj eseguite dal vivo da: Giorgio Distante, Redi Hasa, Admir Shkurtaj luci e suoni: Mario Daniele, Angelo Piccinni organizzazione: Marija Anicic, Dragoljub Martic, Alessandra Bisconti, Laura Scorrano. cura del progetto: Franco Ungaro
Incontriamo da tre anni un gruppo di giovani rom e giovani attori che vivono a Smederevo, Settanta chilometri da Belgrado, alcune centinaia da Lecce. Proviamo a fare teatro. Lavoriamo di sera, dopo faticose giornate di lavoro quotidiano, specie per i giovani rom, a raccogliere frutta, vetro e carta. Non vogliamo creare una nuova compagnia professionale né cerchiamo alcuna catarsi sociale. Che fare? Partiamo da un testo. L’Opera del mendicante di John Gay. Cerchiamo persone e attori in grado di dare senso e verità alle parole molto graffianti dell’Opera. Al tempo del reality quando sempre più sottile si fa il confine tra verità e finzione. Ladri, ricettatori, donne di malaffare, capi di polizia in combutta per spillare quattrini dove si può: questi sono i nuovi eroi di un mondo alla rovescia. Una storia rappresentata tante volte in diverse epoche e luoghi. Undici non attori rom e otto giovani attori serbi, assumono ruoli da commedia dell'arte, facendosi testimoni di una cultura, la propria. Una cultura che, come i piccoli ladruncoli che loro mettono in scena, è destinata a scomparire. Ne è scaturita una "presentazione" che, giocando con gli stereotipi di una cultura periferica, mette proprio in discussione il labile confine tra finzione e realtà.
Cantieri Teatrali Koreja
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