A levar l’ombra da terra 2010 Rassegna teatrale a cura di Araucaìma Teater 4 luglio – 1 settembre 2010
La rassegna estiva A levar l’ombra da terra, giunta alla sua terza edizione, è diretta e organizzata dalla compagnia teatrale Araucaìma Teater nell’ambito del progetto di Residenza Teatrale La Mansìon. Con 13 appuntamenti la rassegna attraversa i comuni di Azzano San Paolo, Curno, Levate, Pedrengo, Torre de’ Roveri, Villa d’Almè dal 4 luglio all’1 settembre proponendo spettacoli teatrali di qualità, piacevoli e fruibili, adatti a calde serate estive da trascorrere all’aperto.
Tutti gli spettacoli sono ad INGRESSO GRATUITO Per info e prenotazioni: 347.7025373, info@araucaimateater.it Per informazioni visitate il sito www.araucaimateater.it
Araucaìma Teater Föch 4 luglio ore 21.30 Azzano San Paolo, Centro Sportivo, via Stezzano 33
Nei primi anni del secolo XX la famiglia contadina era unità allargata, estesa, fondata su uno stato di fatto: l’affetto dei suoi componenti. Grande nucleo famigliare rappresentativo di un sistema sociale autarchico, ma non solo, anche intreccio di relazioni, amori, intrighi, faide e vendette. Attraverso il recupero della lingua parlata, il dialetto, con storie, leggende e canzoni popolari tradizionali e la costruzione dei personaggi, secondo le dinamiche relazionali interne, si vuole raggiungere la rappresentazione di un affresco storico popolare dell’Italia del secolo scorso.
con Pietro Bailo, Elena Borsato, Miriam Gotti, Marco Robecchi, Alberto Salvi arrangiamento canti Miriam Gotti luci Pietro Bailo costumi Roberta Valli assistente alla regia Ilaria Pezzera regia Alberto Salvi
Gli Omini Crisiko 9 luglio ore 21.30 Villa d’Almè, Piazza Giovanni XXIII
Spettacolo finalista al Premio Scenario 2007 Tre omini nascono, crescono, fanno lo sviluppino, maturano, invecchiano, sfioriscono e tirano il calzino. Lo fanno davanti agli occhi di tutti, bruciando le tappe, stringendo i denti della vita. Tre omini incubati, tre cicli, un triciclo. La lancetta scatta, il tempo passa, l’acqua scorre, l’omino schiatta. Sbagliando s’impara, vivendo s’imbara. Tre omini si cosano. Tre piccoli porcellin, si lavano e si vestono, e vanno. E sono andati. Tre omini, tre anime.
di e con Francesco Rotelli, Riccardo Goretti, Luca Zacchini
Ferruccio Filipazzi Il brutto anatroccolo 14 luglio ore 21.30 Azzano San Paolo, Oratorio, via oratorio 9
Gli animali che popolano la fattoria sono cuccioli spauriti o imprudenti, vecchi saggi o brontoloni, furbi, prepotenti, coraggiosi, creature che provano ad affrontare la vita protetti e confortati da norme e codici che regolano i comportamenti. Ma se viene fuori un uovo diverso dagli altri? Se nasce una grossa creatura sgraziata, la pelle segnata da sinuose vene rosse e blu, i piedi di un porpora chiaro e la pelle di un rosa trasparente? È facile dirgli “Come sei brutto! Fila via!”. Scappa lontano il brutto anatroccolo e noi proviamo a stargli vicino, a fargli coraggio; come Andersen, strenuo difensore del bambino perduto e del suo diritto a cercare e trovare i suoi simili.
voce che racconta, testo e regia Ferruccio Filipazzi voce che canta Serena Bandoli musica Fabrizio Tarroni
Faber Teater Anabasi 22 luglio ore 21.30 Azzano San Paolo, itinerante per le vie del centro
Una parata. Una partitura scenica in movimento per sei percussionisti ed attore solo. Un viaggio fisico e sonoro all’inseguimento di una traccia, un profumo che uno strano essere, uomo o donna, lascia dietro sé. Lo spettacolo narra per suggestioni visive e suoni il viaggio, la battaglia, il tradimento. E la fedeltà di coloro che fecero l’impresa.
con Carlo Ballavia, Fabio Santoro, Giuseppe Lombardo, Manuele Incerpi, Marco Cagna, Matteo Brusasca, Sebastiano Amadio, Giuseppe Morrone musica e coreografie Simone Bosco costumi Marta Tibi coproduzione Faber Teater – Nometronome
Santibriganti Via Paolo Fabbri 43 27 luglio ore 21.30 Levate, Piazza Amedeo Duca d’Aosta
In scena due personaggi: un professore ed un suo allievo, insieme per un viaggio in tandem. La meta è una leggenda metropolitana degli anni settanta: casa Guccini a Bologna. E’ l’estate del 1980. Il professore intraprende questa pedalata con l’allievo preferito, poco incline allo studio ma dall’intelligenza vivacissima. E’ l’unico con cui il docente riesca a stabilire un rapporto che superi la contrapposizione scolastica dei ruoli. Per questo l’inedita coppia decide di partire e viaggiando celia e si confronta, con leggerezza ed ironia, sui più disparati temi che li differenziano nella visione complessiva della vita.
di e con Toni Mazzara e Stefano Dell’Accio collaborazione ai testi Monica Bonetto collaborazione alla regia Nino D’Introna musiche di Francesco Guccini
ATIR Cleopatràs 29 luglio ore 21.30 Curno, Largo Vittoria
Cleopatràs è il primo dei "Tre lai" di Giovanni Testori pubblicati postumi nel 1994. Si tratta di tre lamenti di morte che altrettante figure femminili - Cleopatra, Erodiade e la Madonna - rivolgono al loro amato. Dietro questa dimensione estrema di congedo, di fronte alle domande fondamentali sul proprio destino di morte, il personaggio intona un canto sfrenato alla vita.
di Giovanni Testori regia Gigi Dall’Aglio con Arianna Scommegna al violoncello Chiara Torselli
Araucaìma Teater Canto DiVino Rosso non è l’amore 2 agosto ore 21.30 Torre De Roveri Agriturismo Colombì – località Cascina Colombì Prenotazione obbligatoria
Un sorso di rosso ad inaugurare un viaggio nel tempo. Alla ricerca di sapori, parole, detti e canti popolari. Ricami di storie. Affiorano gli amori perduti che lasciano un'ombra di nostalgia. I canti di rivolta di uomini e donne, chiamati con disprezzo briganti. Le atmosfere sospese delle osterie milanesi, luoghi d'incontro e di ritrovo in cui il vino era l'elemento immancabile. I canti che scandivano il duro lavoro contadino. La flebile soglia tra racconti sacri e miti profani per tornare al vino che unisce, svela, racconta. Rosso è amore, ma non solo. Perché il vino brinda alla vita tutta.
con Elena Borsato, Pietro Bailo e Ilaria Pezzera, Francesca Minutoli, Miriam Gotti chitarra Angelo Bonfanti e Claudio Fabbrini fisarmonica Paolo Lucchini regia Alberto Salvi luci Pietro Bailo
Sanpapiè Prima Persona 4 agosto ore 21.30 Azzano San Paolo Centro Sportivo, via Stezzano 33
Parlare in prima persona significa prendere una posizione, prendersi una responsabilità, correre il rischio di essere giudicati. Prima Persona mette a disposizione un "io" per fotografare dall'interno un tempo di crisi, e vive il disagio di cercare le parole per raccontarlo. Sogni che sembrano non realizzarsi mai, e che lasciano al mattino la cicatrice - superficiale - di un piccolo fallimento. Prima Persona non dà una soluzione. Perché non ce l'ha. La cerca senza arrendersi. Perché siamo vivi, e non possiamo fare altro che continuare a correre.
con Lara Guidetti, Francesco Pacelli e Marcello Gori coreografia Lara Guidetti e Francesco Pacelli regia Lara Guidetti
Teatro 19 Legate a un filo 22 agosto ore 21.30 Azzano San Paolo, Vicolo Staletti
Questa è una storia tutta al femminile che ha per protagoniste cinque donne e una Filanda. La Filanda, produttrice del filo di seta, fabbrica femmina per eccellenza, signora d'altri tempi. Una parola dal fascino antico e misterioso, ricordo di un mondo lontano, sbiadito e dimenticato, come una vecchia fotografia in bianco e nero. Lei, madre-maestra di tante piccole donne, generazioni di bambine cresciute in fretta con mani esperte in mille minuscole danze.
drammaturgia e regia Maria Rita Simone assistente alla drammaturgia e alla regia Luca Moreni con Serena Balivo, Valeria Battaini, Chiara Cervati, Debora Righettini, Maria Rita Simone AcqueTerreProduzioni/DanzArteTeatro/Teatro 19
Araucaìma Teater Canto DiVino Mosso come la schiuma che sopra il mare spuma 25 agosto ore 21.30 Pedrengo, Cortile Biblioteca Comunale, Via Giardini 4 Prenotazione obbligatoria
Abbiamo girato tra le vie di New York. Abbiamo sentito gli avventori del solito bar ridere sguaiatamente. Abbiamo toccato la solitudine con mano, abbiamo camminato tra i filari della vigna. Abbiamo visto bere e amare, bere e cantare, bere e sorridere, bere e piangere, bere e faticare. Un viaggio alla ricerca del distillato dell'ebbrezza. La musica latina, inebriante tripudio di passioni e ardori, ha aperto ogni porta. Abbiamo cercato di dare voce a tutto ciò che abbiamo visto.
con Miriam Gotti, Cinzia Portacci Zadykian e Ilaria Pezzera, Francesca Minutoli, Elena Borsato, Pietro Bailo chitarra Claudio Fabbrini percussioni Lucio Bosio tromba Stefano Bosio regia Alberto Salvi luci Pietro Bailo
Paolo Nani Jekill e Hyde 27 agosto ore 21.30 Azzano San Paolo, Vicolo Staletti
Jekyll è un timido, riservato professore che offre una esilarante e grottesca dimostrazione del suo capolavoro di scienziato. Trascinato dal suo desiderio di successo prova su di sé la sua creazione per dar vita ad una nuova personalità, più forte e assertiva. Gli esiti di questo esperimento danno vita ad una serie di irresistibili situazioni comiche nelle quali un sorprendente e cattivissimo Hyde dà sfogo alla sua perversa natura nei modi più improbabili e divertenti.
con Paolo Nani ideazione Paolo Nani e Frede Gulbransen regia Frede Gulbransen scene e costumi Julie Forchhammer ingegnere del suono: Jens R. Petersen tecnica Jens Peter Jensen in Co-Produzione con Norland Visual Theatre - Stamsund - Norvegia
Teatro Tascabile di Bergamo Messieur, che figura! 29 agosto ore 21.30 Azzano San Paolo, Sagrato della chiesa parrocchiale, piazza IV Novembre
Non è forse vero che prevale la tristezza, la preoccupazione, l’accoramento? E allora quel che ci vuole è un cordiale. Proviamo a ridere. Bianco e Augusto se ne stanno lì con abiti semplici, qualche oggetto e un dialogo fatto di salti mortali, di finti schiaffi e pugni. Fatto di lombardo, di francese maccheronico, di un italiano aulico che si scontra con i costumi da clown e gli schiaffi da circo. Fatto di ritmo e di prodezze. Fatto di poesia materiale. I due si insultano, si minacciano. Parlano solo tra loro, e solo dei fatti loro: ma, come accade con i clown, il pubblico è come se stesse in scena con loro.
con Alessandro Rigoletti, Ruben Manenti regia Teatro tascabile di Bergamo collaborazione drammaturgica Alberto Gorla
Araucaìma Teater Canto DiVino Bianco come le nuvole di lontano 1 settembre ore 21.30 Curno, Piazza Giovanni XXIII Prenotazione obbligatoria
Vino. Fresco come una risata. Elegante come un vecchio film. Suadente come il ritmo del jazz. Bianco. Come nuvole, soffici e sfuggenti. Bianco. Come pensieri che si susseguono liberi. Bianco, forte e delicato, come i ricordi. Un viaggio, il nostro, nel labile confine tra l'allegria del giorno nuovo e la malinconia profumata di borotalco.
con Ilaria Pezzera, Francesca Minutoli e Miriam Gotti, Elena Borsato, Pietro Bailo chitarra Claudio Fabbrini percussioni Raffaele Di Gioia basso Lucio Bosio regia Alberto Salvi luci Pietro Bailo
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