“Ma come ha raggiunto questo posto?” “Non me lo ricordo...forse me ne ha parlato qualcuno.” “Qualcuno di laggiù che conosce questo posto?” “No, qualcuno che è stato in questo posto.” “Che strano! Nessuno è mai andato via da qui!”
Regia e drammaturgia : Sabine Uitz Con : Irene Aliverti, Francesco Grigoletto, Carla Marazzato, Olga Manganotti, Luisa Torresan, Loredana Riello, Fabrizio Zanutto Musiche : Frederick Chopin
Lo spettacolo è in parte un omaggio alle opere "La montagna incantata" di T. Mann, "Oceano Mare" di A. Baricco e "I giganti della montagna" di L. Pirandello alle quali è ispirata la situazione di isolamento in un luogo lontano dal mondo quotidiano. Ma è anche un omaggio ad alcuni personaggi storici ai quali ciascun attore si è ispirato; personaggi le cui biografie e i cui conflitti sono stati il punto di partenza per la costruzione delle figure che si incontrano in Ade: Tiziano Terzani e Mauro Corona, Artemisia Gentileschi, Isabelle Eberhardt, George Sand, Maria Maddalena e Ponzio Pilato. Ade, come già suggerisce il titolo, parla della morte immaginata come una situazione di transizione in una sorta di sanatorio in montagna, una specie di purgatorio dove i “pazienti” possono riposarsi dalle loro fatiche ed elaborare i conflitti della propria vita. Si tratta di un posto in cui le condizioni sono difficili e in cui bisogna acclimatarsi; ma è pur sempre un posto bellissimo, protetto, che offre tutte le comodità… Al sanatorio arriva un nuovo personaggio. Dice di essere un viaggiatore ma è senza bagagli, scalzo e con un problematico vuoto di memoria: non ricorda come né perché è giunto in questo posto surreale, e nemmeno ha la consapevolezza di dove si trova. I “pazienti”, strane figure concentrate sui propri rituali giornalieri, vegliati da una “infermiera” altrettanto strana e dal misterioso dottor Schneider, sono molto incuriositi dal nuovo ospite. Riconoscono in lui (o in lei…) qualcosa di affine con il proprio passato, conoscono già quello stato di incertezza e disorientamento in cui si trova il nuovo venuto, che delle esperienze più recenti ha solo vaghi ricordi confusi con uno strano sogno. Il motore che muove l’azione è il tentativo – a tratti buffo, a tratti indisponente – di restituire la memoria all’ultimo arrivato, renderlo consapevole della propria morte e dimostrargli che forse, malgrado tutto, non è poi così male.
Centro di Produzione Teatrale Via Rosse
Si tratta di un gruppo internazionale fondato nel 1996 dall'attrice e regista Sabine Uitz e dall'attore, regista, autore Norberto Presta. Provenienti da formazioni e percorsi artistici differenti, sviluppati in Germania la prima e tra America Latina ed Europa il secondo, incrociano le rispettive esperienze trasferendosi in Italia nel 1995. Continuando le loro attività teatrali anche in Europa e in America Latina, diventano direttori della Civica Scuola Integrale di Teatro di Este (PD) dal 1996 al 2001, e direttori artistici, e successivamente anche organizzatori, dei festival internazionali Teatro?Teatro! nel 1999/2000 e Ponti. Incontro tra Culture dal 2001 al 2005, realizzati a Este e a Vighizzolo d'Este. Nel corso degli anni e degli spettacoli prodotti, sviluppano sempre più un nucleo artistico, a cui, dal 2001, partecipa come attrice anche Eleonora Bovo, terza componente del gruppo. Nel suo impegno nell'ambito degli scambi culturali tra America Latina e Italia, il centro VIA ROSSE collabora con varie realtà culturali, tra questi l'associazione internazionale Un Ponte tra Culture, Lume Teatro (Sao Paolo/Brasile), Teatro Andante (Belo Horizonte/Brasile), Corparacion Tragaluz (Quito/Ecuador) e Periplo (Buenos Aires/Argentina). VIA ROSSE ha portato le proprie produzioni e l'attività pedagogica in diversi paesi, tra cui Francia, Germania, Repubblica Ceca, Argentina, Ecuador, Brasile, partecipando a festival internazionali, a scambi con gruppi di teatro locali, o in collaborazione con associazioni ed enti pubblici.
Il Gruppo di Ricerca Teatrale G.A.S. è un nucleo di sette attori aventi esperienze, formazione e provenienza diverse ma legati dalla comune appartenenza al Progetto Pedagogico triennale avviato nel 2004 dal Centro di Produzione Teatrale Via Rosse (Vighizzolo d’Este, Padova). |