Kalin Serapionov, the Bulgarian artist in residence at Nosadella.due, will open his studio to meet the public, setting up some projects that he realized and presenting excerpts from videos, drafts of public art projects and photograph shoots.
Saturday, May 22 from 6 to 10 pm Kalin Serapionov, the Bulgarian artist in residence at Nosadella.due, will open his studio to meet the public, setting up some projects that he realized and presenting excerpts from videos, drafts of public art projects and photograph shoots. The open studio will offer experts and interested people the opportunity to meet the artist personally, knowing his creative process, ask him questions, and discuss with him the ideas he is developing on the context of Bologna, where he has been invited to operate a comparison with the Bulgarian one.
Kalin Serapionov’s work (Vratza, 1967) is focused on the analysis of social behaviour, private or collective, in relation to public spaces and new clichés, mainly through video and video installation, using the camera as "an extension of its meaning - as third eye, which open field of vision that is so familiar, so ordinary and well known but still so different, distant and estranged" (Vladiya Mihaylova). Like many artists from the former Soviet bloc, in mid-nineties Kalin addresses his issues to cultural identity and gender, then develop his research on identity and identification, on the transformation of human relationships both cultural and social, and on "persuasion mechanisms" of of mass culture, that he reproduce with great technical ability by changing the time and place in relation to the image, through the repetition of sounds and actions.
Kalin Serapionov (BG) / Open Studio
l'artista bulgaro Kalin Serapionov, in residenza a Nosadella.due, aprirà il suo studio per incontrare il pubblico, allestendo parte dei progetti che ha realizzato, presentando estratti dai video, bozze dagli interventi d'arte pubblica e scatti fotografici.
Sabato 22 maggio dalle ore 18 alle 22 l'artista bulgaro Kalin Serapionov, in residenza a Nosadella.due, aprirà il suo studio per incontrare il pubblico, allestendo parte dei progetti che ha realizzato, presentando estratti dai video, bozze dagli interventi d'arte pubblica e scatti fotografici. L'open studio offrirà ad esperti del settore e appassionati l'occasione di incontrare personalmente l'artista, conoscere il suo processo creativo, porgli domande, e discutere con lui le idee che sta sviluppando sul contesto bolognese in cui è stato invitato ad operare a partire dal confronto con quello bulgaro di provenienza.
Il lavoro di Kalin Serapionov (Vratza, 1967) si concentra sull’analisi dei comportamenti sociali, privati o collettivi, in rapporto agli spazi pubblici e ai nuovi cliché. L'artista lavora principalmente attraverso il video e la video installazione utilizzando la videocamera come “un’estensione dei suoi sensi – come un terzo occhio, che apre un campo di visione che è così familiare, così ordinario e conosciuto ma ancora così differente, distante e estraniato” (Vladiya Mihaylova). Come molti artisti provenienti dall’ex blocco sovietico, verso la metà degli anni Novanta affronta le tematiche legate alle identità culturali e di genere, per poi sviluppare la sua ricerca sull’identità e l’identificazione, sulla trasformazione dei rapporti umani in relazione agli aspetti culturali e sociali, e sui meccanismi di convincimento e autoconvincimento della cultura di massa, che riproduce con grande abilità tecnica modificando il tempo in relazione all’immagine e al luogo, attraverso la ripetizione di suoni e azioni.
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