CONTACT#1 Performance/installazione audio e visiva 20 minuti circa
di e con Florinda Pecoraro
Sono in questa stanza che non è ancora qui. Pre-movimento premonizione promessa di molti altri eventi è questa stanza che non è ancora qui. Microrapporti esclusivi sono un respiro collettivo; faccio qualcosa che non potrei fare da sola, esiste perché c’è più di uno. Neanche la solitudine è sola, neanche l’uno, che a guardarlo da vicino ha la sua complessità, neanche lo zero, annichilimento di molteplicità. Neanche il pieno che non arriva mai ad esistere, o forse sì per divenire ancora vuoto che non è mai il niente. Neanche il dentro che è un fuori ma non è un fuori, e l’intorno che è tutto intriso, un intruso. Neanche la trasformazione che è un coagulo di potenzialità potenti e di passaggio, pre-esistenze che esisteranno, non tutte. Forze, attrattive o repulsive non è rilevante, divengono contatti che pure non si toccano mai. Sempre in contatto ma senza toccarsi, approssimazione del toccarsi anche nell’attraversamento anche nell’intimità. Sempre qualcosa o qualcuno fra me e l’altro, quanti di luce, tutti figli e poi padri e madri. Neanche la morte è sola neanche il morto. Più vivo dei vivi. Presenze che si dissipano ma che creano calore.
RINGRAZIAMENTI:
Elio Mokarta, fisico italo-francese Claire Filmon, stella danzante anche col suono della sua voce Tutte le inconsapevoli presenze delle registrazioni di paesaggi sonori
Marco Dinoi, per la sua assenza-presenza sempre necessaria
Miriam Palma, per le conversazioni e il suo contributo umano e artistico Dario Sanfilippo, per il suo contributo nella realizzazione della composizione audio Masha Elena Sergio, Simona Cossentino, per lo scambio vivo Elena Molinari e Salvatore Pecoraro, per la possibilità d’incontro e le fotografie Alessandra Luberti, per il suo sostegno Francesco De Marco per la consulenza tecnica audio
DONO inoltre questo secondo luogo ed il suo apparato alla prepotenza, quella data e quella subita.
Florinda Pecoraro
Nata a Palermo il 17-06-1977
Artista autodidatta lavora per le arti performative, incisora a bulino su rame. Incontra il suono e studia la tecnica vocale grazie a Miriam Palma, prosegue attraverso uno studio sul corpo seguendo danzatori d’improvvisazione e contact improvisation come Lisa Nelson, Nancy Stark Smith in Europa, Palestina/Israele, Stati Uniti. Ha lavorato e studiato come incisora all’Atelier Contrepoint di Parigi diretto da Hector Saunier. Tra gli ultimi lavori del 2009: Committee for the Spatio-Corporeality of Encounter con la coreografa O. McKeon, New York e Uno stato di grazia, mostra personale di incisioni e carte da spolvero, Palermo.
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