The first edition of the Cairo Mediterranean Literary Festival is also an initial attempt to create a stable platform for reflecting on literature on the southern shore of the Mediterranean. The Mediterranean is a rich, complex and multi-faceted area geographically, but even more so in terms of mentality, which needs to be constantly reconsidered and reframed.
The first edition of the Cairo Mediterranean Literary Festival is also an initial attempt to create a stable platform for reflecting on literature on the southern shore of the Mediterranean. The Mediterranean is a rich, complex and multi-faceted area geographically, but even more so in terms of mentality, which needs to be constantly reconsidered and reframed. In this light, the festival aims to offer a space for sharinginsights we have in common, where these exist, and more importantly a forum for independent thinking, for discovering and shedding light on the value of cultural differences. In order to avoid a Babel-like cacophony, this year we have decided to focus on Arabic and romance languages, with guests from Italy, France, Spain, Egypt, Lebanon and Algeria. Interpreters will be available for all of these languages.
Behind our choice of an apparently light theme such as humour lies the conviction that the fundamental human need to laugh, and to do it together, can bring us closer and help us accept the “Other”.
There were many ways to approach this theme, but we have chosen to focus on intelligent and politically committed humour, clear evidence of the vitality of contemporary thought, one that opens the mind, shattersconstructions of a reality with only one face, or - even worse - a face that is as absolute, unchanging and immutable as a mask.
The festival will dwell in particular on satire in the media, comic writing for cinema and television, the female perspective, literature as a portrayal of the absurd, and the hilarious paradoxes that permeate everyday life.
As well as broadening knowledge, a reasonable objective for any festival, this one aims to help those present to rediscover the pleasure of knowledge.
The term “literary”, used here in the widest sense of the word, encompasses texts written for different functions, from the novel, to song, to theatre, to cinema, to cabaret. Many figures from the literary world, but also from journalism, televisionand publishing, all well known in their own countries, but much less so in the rest of the Mediterranean basin, will come together on the stages of various theatres and cultural centres in the city, with shows and debates, following a rich programmethat we believe will seduce the Cairene public, extremely diverse in terms of nationality, language and background.
Our warmest thanks go to all those who have contributed to the initiative with their enthusiasm, supporting it with whatever means they had, and also to others, skeptical at the outset, who helped us identify problems and pitfalls, paving the way for their resolution.
StefaniaAngarano Baad El Bahr Cultural Association (Oltremare)
Cairo Mediterranean Literary Festival
La prima edizione del Cairo Mediterranean Literary Festival corrisponde anche al primo tentativo di creare un piattaforma stabile di riflessione intorno alla letteratura sulla sponda sud del Mediterraneo. Un'entità geografica in primo luogo, quella mediterranea, ma soprattutto una realtà mentale complessa e sfaccettata, che va continuamente ripensata e ridiscussa.
La prima edizione del Cairo Mediterranean Literary Festival corrisponde anche al primo tentativo di creare un piattaforma stabile di riflessione intorno alla letteratura sulla sponda sud del Mediterraneo. Un'entità geografica in primo luogo, quella mediterranea, ma soprattutto una realtà mentale complessa e sfaccettata, che va continuamente ripensata e ridiscussa.
In questo senso il festival intende offrire un terreno di condivisione di sensibilità comuni, se e dove esistono, ma ancor più una zona franca di scoperta e valorizzazione delle differenze culturali. Per scongiurare un temibile effetto "babele", in questa prima edizione verranno focalizzate le aree linguistiche neolatina e araba, con ospiti provenienti da Italia, Francia, Spagna, Egitto, Libano e Algeria, e verranno garantite traduzioni da e per tutte le lingue messe in gioco.
La proposta di un tema apparentemente leggero come quello della comicità rivela la fiducia nella possibilità di avvicinamento reciproco e di riconoscimento dell'"altro" attraverso il suo bisogno fondamentale di ridere, e la sua capacità di farlo collettivamente.
Tra i tanti aspetti possibili, la nostra scelta ha tuttavia privilegiato una comicità intelligente e impegnata, manifestazione della vitalità del pensiero contemporaneo, tesa ad aprire la mente, a smontare i meccanismi che presentano la realtà con una sola faccia, o peggio con una faccia definitiva e immutabile come una maschera.
Un particolare approfondimento sarà rivolto alla satira nei mezzi di comunicazione, alla scrittura comica per il cinema e la televisione, al punto di vista femminile, alla letteratura come messa in scena dell'assurdo e degli esilaranti paradossi che permeano la vita quotidiana.
Oltre all'arricchimento della conoscenza, ragionevole ambizione di ogni festival, questo festival in particolare vorrebbe invitare i suoi partecipanti a riscoprire il piacere della conoscenza.
Il termine "letterario", qui usato in modo ampio e trasversale, ha raccolto testi scritti per ambiti diversi, dalla letteratura in senso stretto, alla canzone, al teatro, al cinema, al cabaret. Personalità del mondo della letteratura ma anche del giornalismo, dello spettacolo, dell'editoria, della televisione, del cinema, molto note nei loro paesi d'origine, molto meno nel resto del bacino del Mediterraneo, si avvicenderanno sui palchi di diversi teatri e centri culturali della città, con spettacoli e conferenze, seguendo un ricco programma che ci auguriamo in grado di sedurre il pubblico cairota, estrememente composito per nazionalità, lingue, formazione.
Rivolgiamo un caloroso ringraziamento a tutti coloro che hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa, sostenendola con i mezzi a loro disposizione, ed un altro a coloro che si sono mostrati scettici, dandoci così la possibilità di individuarne i problemi e di gettare le basi per le loro soluzioni.
Stefania Angarano per l'Associazione Culturale Baad El Bahr (Oltremare)
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