Neue Filmreihe des Goethe-Instituts Palermo in Erinnerung an den 65. Geburtstag Rainer Werner Fassbinders. Im Mai 2010 projeziert das Goethe Institut Palermo jeden Mittwoch die Erfolgsfilme: Effi Briest, Lili Marleen, Lola, Die Sehnsucht der Veronika Voss, Katzelmacher und Götter der Pest des heruasragenden Regisseurs im Sala Wenders in den Cantieri Culturali in Palermo. Der Eintritt ist frei.
„Filme müssen irgendwann einmal aufhören, Filme zu sein…“ "La deutsche Vita" - Hommage an Rainer Werner Fassbinder
Für viele ist Fassbinder auch heute noch der wichtigste deutsche Regisseur der Nachkriegszeit. Dafür gibt es gleich mehrere Gründe: Er war eindeutig der Produktivste von allen: In nur 17 Jahren hat er in seiner außerordentlichen Vielseitigkeit mehr als 50 Filme, Fernsehserien und Theaterstücke geschrieben, realisiert und inszeniert. Er hat es geschafft, einige der besten Schauspieler und Filmemacher verschiedener Generationen über Jahre hinweg eng an sich zu binden und somit im Nachkriegsdeutschland eine bis dahin nicht gekannte kinematographische Infrastruktur aufzubauen.
Vor allem aber hat er sich wie kein anderer in seinen Werken mit manischem Eifer und großem Impetus den Seelenzuständen der Deutschen und der deutschen Geschichte gewidmet. In seinen Analysen, aufgeladen mit einem aggressiven politischen Veränderungswillen, sind ihm erschütternde Entblößungen des Denkens und von Gesellschaftszuständen in Deutschland gelungen.
Fassbinder war ein großer Stilist und Ästhet, ohne dabei jedoch einen psychologischen Realismus aus den Augen zu verlieren. Er war ein revolutionärer und radikaler Theatermann, der handwerklich zu einem der versiertesten und perfektionistischen Regisseure seines Landes wurde.
Sein Schaffensdrang hatte wahnhafte Tendenzen, aus denen jedoch eine brutale künstlerische Radikalität wuchs. Eine Überdosis Drogen und vermutlich auch sein großes Arbeitspensum brachten ihn schließlich um.
Die nächsten Filme:
Effi Briest: Mittwoch, 21. April 2010, 18.30 Uhr Darsteller: Hanna Schygulla, Wolfgang Schenk, Karlheinz Böhm, Ulli Lommel, Ursula Strätz, Irm Hermann Deutschland 1972-74 – 141’, s/w
Effi Briest ist viel zu jung, als sie den ehrgeizigen Baron von Instetten heiratet. Ein Mann wesentlich älter als sie selbst. Obwohl Effi ihren Mann schätzt und sich bemüht, ihn zu lieben, wird sie in dieser Ehe nicht glücklich. Die Begegnung mit Major Crampas bringt vorübergehend Abwechslung in ihr Leben. Jahre später erfährt der Baron von der längst beendeten Beziehung seiner Frau; es kommt zur Katastrophe. Obwohl die Affäre Jahre zurückliegt und der Baron seiner Frau gerne verzeihen möchte, folgt er seinem "Pflichtgefühl" und handelt so, wie die Gesellschaft es von einem betrogenen Ehemann erwartet. Fassbinder hält sich eng an die literarische Vorlage, "Effie Briest" von Theodor Fontane, und entwickelt dennoch eine sehr eigenständige Bildsprache.
Lili Marleen: Mittwoch, 28. April 2010, 18.30 Uhr Darsteller: Hanna Schygulla, Giancarlo Giannini, Mel Ferrer, Karl-Heinz von Hassel, Christine Kaufmann, Hark Bohm, Karin Baal, Udo Kier, Erik Schumann Deutschland 1980 – 120’
Zürich 1938. Roberts Vater, ein einflussreicher jüdischer Anwalt, setzt alles daran, seinen Sohn von der deutschen Barsängerin Wilkie fern zu halten. Der Kriegsausbruch erschwert noch ihr Verhältnis. 1941 erhält Wilkie die Chance ihres Lebens: Eines ihrer Lieder wird zufällig von Radio Belgrad gespielt, dem Sender, der europaweit Nachrichten für deutsche Soldaten verbreitet. Nun erlangt Wilkie Ruhm im ganzen Reich und beginnt einen unaufhaltsamen Aufstieg im kriegsführenden NS-Deutschland. Dank ihres Einflusses gelingt es ihr, Robert vor der Gestapo zu retten, so dass er in die Schweiz fliehen kann. Auch wenn das Thema aus der Autobiografie "Der Himmel hat viele Farben" von Lale Andersens entnommen wurde. Fassbinder wollte keinen historischen Film drehen, sondern einen Film um den Mythos eines Liedes, das während des Kriegs für Momente die Waffen schweigen ließ, um den Mythos einer Frau, die zufällig zum Star wurde, und um den Mythos einer unschuldigen Karriere in einem schuldigen Staat.
Filmreihe 7. April – 30. Juni 2010 Mittwochs um 18.30 Uhr Goethe-Institut Palermo – Cantieri Culturali alla Zisa Via Paolo Gili 4, Palermo Eintritt frei Tel: +39 091 6528680 programma@palermo.goethe.org, info@palermo.goethe.org
Cineclub: 65° anniversario della nascita di Rainer W. Fassbinder
Nuova rassegna cinematografica del Goethe-Institut Palermo in omaggio a Rainer Werner Fassbinder nel 65°anniversario della nascita. Nel mese di maggio 2010 il Goethe-Institut Palermo presenta i grandi successi del regista tedesco: Effi Briest, Lili Marleen, Lola, Die Sehnsucht der Veronika Voss, Katzelmacher und Götter der Pest, ogni mercoledì nella Sala Wenders ai Cantieri Culturali. L'ingresso è libero e tutti film sono in lingua originale con sottotitoli in lingua italiana.
“I film devono smetterla una buona volta di essere film…” "La deutsche Vita" - Omaggio a Rainer Werner Fassbinder
Per molti Fassbinder è ancora oggi il regista tedesco più importante del secondo dopoguerra. E ciò per tanti motivi: è stato il più produttivo di tutti, in soli diciassette anni ha scritto, realizzato e diretto più di cinquanta film, serie televisive e spettacoli teatrali con una poliedricità straordinaria. È riuscito per anni a legare a sé alcuni degli attori e collaboratori migliori del periodo, contribuendo a creare un’infrastruttura cinematografica fino ad allora inesistente nella Germania del dopoguerra.
Si è impegnato come nessun altro in tutto ciò che ha realizzato, manifestando una devozione maniacale nel suo lavoro e un forte impeto nei confronti delle tematiche sociali più scottanti. Nelle sue analisi, cariche di un’aggressiva volontà di cambiamento politico, è riuscito a mettere a nudo – a volte in modo sconvolgente – la società tedesca.
Uomo di teatro ribelle e radicale, regista cinematografico passionale e instancabile, il suo impulso creativo ha rasentato a volte la lucida follia, dalla quale è scaturita una radicalità artistica geniale ma anche brutale, che alla fine lo ha portato alla morte di overdose di droghe e, probabilmente, anche di lavoro.
I prossimi film presentati:
Effi Briest: mercoledì 21 aprile 2010, ore 18.30 Interpreti: Hanna Schygulla, Wolfgang Schenk, Karlheinz Böhm, Ulli Lommel, Ursula Strätz, Irm Hermann Germania 1972-74 – 141’, b/n
Effi Briest è ancora troppo giovane quando viene data in matrimonio al Barone von Instetten, un uomo molto più anziano di lei. Benché Effi stimi il suo consorte e si adoperi ad amarlo, la loro unione non la rende felice. L’incontro con il Maggiore Crampas introduce nella sua vita un passeggero cambiamento. Quando, anni dopo, il barone viene a sapere della relazione clandestina della moglie, già finita da tempo, il Barone sarebbe volentieri pronto a perdonarla, ma preferisce ascoltare il suo senso del dovere ed agire come la società vuole che si comporti un uomo tradito. Fassbinder rimane molto fedele alla versione letteraria, il romanzo “Effi Briest” di Theodore Fontane, pur sviluppando un linguaggio visivo freddo e distaccato, decisamente indipendente.
Lili Marleen: mercoledì 28 aprile 2010, ore 18.30 Interpreti: Hanna Schygulla, Giancarlo Giannini, Mel Ferrer, Karl-Heinz von Hassel, Christine Kaufmann, Hark Bohm, Karin Baal, Udo Kier, Erik Schumann Germania 1980 – 120’
Zurigo, 1938. Il padre di Robert, un influente avvocato ebreo, fa di tutto per tenere lontano il figlio da Wilkie, cantante tedesca di cabaret. Lo scoppio della guerra rende il loro rapporto ancora più difficile. Nel 1941, a Wilkie capita la fortuna della sua vita: una sua canzone viene trasmessa da Radio Belgrado, la radio che diffonde notizie a livello europeo ai soldati tedeschi. Wilkie diventa celebre in tutto il Reich e comincia così un’inarrestabile ascesa nella Germania nazista in guerra. Grazie alla sua influenza, riesce a salvare Robert dalla Gestapo. Anche se il soggetto è ripreso dall’autobiografia di Lale Andersens "Der Himmel hat viele Farben" (Il cielo ha tanti colori), il progetto di Fassbinder non era quello di girare un film storico ma parlare del mito di una canzone, che ha fatto tacere le armi per un momento, di una donna diventata casualmente una stella e di una carriera incolpevole in uno Stato colpevole.
Cineclub 7 aprile – 30 giugno 2010 ogni mercoledì alle ore 18.30 Goethe-Institut Palermo – Cantieri Culturali alla Zisa Via Paolo Gili 4, Palermo ingresso libero Tel: +39 091 6528680 programma@palermo.goethe.org, info@palermo.goethe.org
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