Stop alle tariffe postali agevolate per l’editoria
E’ dura la reazione del presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Marco Polillo dopo la lettura in Gazzetta Ufficiale del decreto, pubblicato il 31 marzo 2010, che abolisce da un giorno all’altro le tariffe agevolate postali per tutta l’editoria libraria, quotidiana e periodica.
“Siamo profondamente indignati per un provvedimento improvviso, non annunciato e che per la sua applicazione immediata sconvolge tutte le pianificazioni commerciali del mondo dell’editoria libraria”.
E’ dura la reazione del presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Marco Polillo dopo la lettura in Gazzetta Ufficiale del decreto, pubblicato il 31 marzo 2010, che abolisce da un giorno all’altro le tariffe agevolate postali per tutta l’editoria libraria, quotidiana e periodica.
“Al di là del merito e delle ragioni dell’iniziativa – ha proseguito Polillo - siamo allibiti del fatto che in nessuna occasione né Poste, né gli organi istituzionali competenti ci abbiano dato la minima indicazione di una decisione imminente e sconvolgente per il nostro settore. Le ricadute saranno pesanti non solo in termini economici per la vita delle case editrici, ma anche per la cultura e l’informazione del paese: il canale postale è infatti uno strumento fondamentale di diffusione dei libri, soprattutto in quelle zone d’Italia non servite da librerie”.
“Risulta quindi indispensabile – ha concluso Polillo - un ripristino immediato delle tariffe agevolate e un’apertura del dialogo per l’individuazione di soluzioni sostenibili per tutti i settori interessati”.
L'8 aprile una delegazione dell’AIE, guidata dal presidente Polillo, ha incontrato su invito del sottosegretario Gianni Letta, assieme alle altre principali associazioni editoriali (Fieg, Uspi, Anes, etc), una delegazione del Governo comprendente tra gli altri il Ministro dello Sviluppo Economico Scajola, il Sottosegretario Bonaiuti e il Viceministro Romani e l’Amministratore delegato di Poste Italiane Sarmi. Al centro dell’incontro le tematiche inerenti le tariffe agevolate per le spedizioni postali di prodotti editoriali.
Dopo una approfondita discussione si è convenuto di dare immediato avvio a tavoli di lavoro congiunti Poste - Associazioni con l’obiettivo di arrivare in tempi brevissimi, con la mediazione del Governo, ad accordi che riescano a soddisfare le esigenze delle parti.
Poste italiane ha altresì dichiarato che gli accordi sopravvenuti avranno valore retroattivo a partire dal 1 aprile 2010.
L’incontro tra AIE – Poste e segreteria della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il tavolo tecnico dell’editoria libraria è stato fissato a Roma per il prossimo mercoledì 14 aprile.
NOTA BENE:
- Ciò vuol dire che da questo momento i piccoli editori avranno una tariffa pari a € 9,00 per inviare un libro! - Ciò vuol dire che non potremmo più inviare i nostri libri con spese di spedizione a nostro carico. - Ciò vuol dire che - come al solito - vengono agevolate le grandi catene editoriali che possiedono produzione, distribuzione e punti vendita. - Ciò vuol dire monopolizzare la cultura e l'editoria. - Ciò vuol dire che saranno i lettori a subire le conseguenze di una legge gravissima e ingiusta.
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