Al centro del Festival gli autori e il dialogo tra fumetto e le altre arti. Protagonisti della scena i numerosi autori nazionali e internazionali presenti al Festival con le loro opere, molte delle quali inedite in Italia. Punto di forza di BilBOlbul è riscoprire e approfondire attraverso una grande mostra e degli incontri tematici, l’opera di un maestro del fumetto contemporaneo, non ancora celebrato come merita, per le innovazioni linguistiche e la forza espressiva: la mostra antologica quest’anno è dedicata all’opera del francese David B. grande narratore e innovatore del fumetto d’Oltralpe.
Come già nelle scorse edizioni, il Festival presenterà ai visitatori un circuito di mostre allestite in musei, gallerie d’arte, circoli culturali, librerie, che prevedono il supporto e la collaborazione di realtà locali e internazionali in una sinergia di varie proposte di qualità, mentre fulcro del Festival sarà Piazza Coperta di SalaBorsa, dove sarà possibile incontrare gli artisti ospiti e, dal pomeriggio di giovedì 4 marzo, chiedere loro una dedica personale.
Sempre al Museo Civico Archeologico sarà allestita una mostra dedicata a Paolo Bacilieri e al suo mondo immaginativo, attraverso una chiave di lettura in grado di perlustrare stile e temi di uno dei maggiori autori italiani. Dalla Francia Emmanuel Guibert (presso la Cineteca di Bologna) e Marc Boutavant (Sala d'Ercole in Palazzo d'Accursio), l'uno autore de Il fotografo e de La guerra di Alan, l'altro di Mouk, coautori anche delle avventure dell'asinello Ariol, già diventato un cartone animato trasmesso alla televisione francese. Sempre dalla Francia Pierre La Police, illustratore e disegnatore la cui identità è avvolta dal mistero, alla Galleria Stamperia d'Arte Squadro.
Dall'Argentina il giovane Liniers, nuovo fenomeno delle strip, pubblicato settimanalmente in Italia sulle pagine di “Internazionale”, che realizzerà disegni inediti per la mostra presso l'Aemilia Hotel, mentre, sempre dagli Stati Uniti, ma originario di Israele, Koren Shadmi, fumettista e illustratore sulle pagine dei principali quotidiani e magazine americani, che metterà in mostra le proprie opere alla Galleria PivArte, e, per finire, dalla Svezia Joanna Hellgren, a cui sarà dedicata una mostra alla galleria RAM Hotel, dove esporrà disegni e le tavole dei suoi romanzi inediti nel nostro paese.
Oltre al già citato Bacilieri, tra gli italiani a cui Bilbolbul dedica una mostra, Lorenzo Mattotti, con le sue illustrazioni di paesaggi, Giacomo Monti, autore di incisive storie brevi per narrazione e contenuto, alla Galleria Nosadella Due, Marina Girardi, che esporrà le tavole di Kurden People, sua opera prima, presso la libreria Feltrinelli Ravegnana, Marco Ficarra all'Istituto Storico Parri con una mostra dedicata a Stalag XB, e Hannes Pasqualini, con tavole e bozzetti dal suo primo romanzo grafico Gietz, presso Camera a Sud.
Molto ricca quest’anno la sezione “Attorno al Festival”, con, tra le altre, esposizioni di Andrea Bruno, Laura Camelli, Davide Zucco, Squaz, Arianna Vairo, le riviste Two Fast Colour e GIUDA, Violetta Testacalda, la collettiva Art & Comics e Strane Dizioni (allo Zuni di Ferrara).
Si confermano, in linea con le precedenti edizioni, gli spazi promozionali per giovani artisti: anche quest’anno sarà allestita nell’Auditorium di SalaBorsa la mostra dedicata ai vincitori del concorso “The sound of Pixel”, indetto dal portare Flashfumetto.it, mentre presso le librerie.Coop Ambasciatori saranno esposte le tavole di Nancy Poltronieri e Cristina Portolano, prima e seconda classificata del concorso “Coop for Words”.
Presso la Sala d’Ercole in Palazzo d’Accursio, infine, ad affiancare le tavole di Ariol realizzate da Marco Boutavant, la mostra dedicata al concorso “Pronti, via! Viaggio al centro della terra” promosso da Provincia di Bologna Assessorato Cultura e Pari Opportunità e Emilbanca Credito Cooperativo. Il concorso ha coinvolto più di mille bambini delle scuole elementari e medie di Bologna e provincia a cui è stato chiesto di inventare ed elaborare a fumetti una storia di cui loro stessi siano i protagonisti, immaginando un viaggio in una terra fantastica con un mezzo di trasporto inventato da loro stessi.
Si conferma la collaborazione con la Cineteca di Bologna, tramite una speciale programmazione dedicata al rapporto fumetto e cinema nelle sue diverse forme, che verrà resa nota prossimamente, così come saranno annunciati a breve gli incontri che metteranno a confronto gli autori di fumetto con giornalisti, scrittori, critici, e che verteranno sui temi del raccontare l’Italia a fumetti e del reportage, tra cronaca familiare, diario di viaggio e metafora.
Koren Shadmi è un fumettista e illustratore israeliano cresciuto nella bottega di Uri Fink, vera e propria star del fumetto in Israele, dove esordisce con la sua prima graphic novel a soli 17 anni, per poi diplomarsi alla School of Visual Arts di New York. Come per molti autori israeliani come Rutu Modan o Batia Kolton la sua prospettiva lavorativa è internazionale, in particolare statunitense. Shadmi pubblica regolarmente per numerose riviste americane come il “New York Times”, “Village Voice”, “Billboard Magazine”, “Spin” e “Plenty Magazine” disegni e illustrazioni con stili incredibilmente eclettici.
Dietro lo pseudonimo di Pierre La Police si cela uno dei fumettisti di riferimento della scena underground francese, la cui vera identità continua a rimanere ignota. La sua opera sfida qualsiasi tentativo di classificazione e si situa al confine tra fumetto, animazione e arti visive. Attraverso la giustapposizione di elementi incongrui estrapolati senza alcuna logica dal flusso mediatico, Pierre La Police muove una critica radicale alla cultura di massa. La sua acuta analisi degli stereotipi della comunicazione e della società contemporanea si basa sulla decostruzione del linguaggio e sull’assenza di un principio di coerenza nello sviluppo narrativo.
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