un progetto espositivo di Arianna Vairo e Davide Brace per Il Posto inserito nel calendario Attorno al Festival BilBOlbul a cura di Stefania Marconi e Marta Papini - Articolture
Il Posto è una realtà unica nel variegato panorama bolognese, perché riunisce in uno stesso luogo un ristorante, un locale per musica live ed uno spazio espositivo, con un tratto distintivo comune: originalità e sperimentazione. È altresì attento e reattivo a ciò che accade in città, e non solo. Per questo motivo ha deciso di rispondere alla chiamata del Festival Internazionale del fumetto BilBOlbul ospitando nei suoi spazi un inedito progetto espositivo-narrativo che la giovane illustratrice e fumettista milanese Arianna Vairo e lo sceneggiatore Davide Brace hanno ideato per l’occasione.
Guardare mangiare. Il ristorante è luogo di socialità e di piacere, quasi mai ci si va per vera fame. Per questa sua natura è un contenitore privilegiato di umanità, nelle sue più svariate sfaccettature e forme, ognuna con la propria storia. Vissuta, raccontata o semplicemente immaginata. Le pareti del Posto diventano il supporto sul quale si snoda l’idea di Arianna Vairo e Davide Brace, pensata ed elaborata dopo un periodo di osservazione delle dinamiche interne del ristorante. Sfruttando le caratteristiche del luogo e la ripartizione in due ambienti adiacenti e della stessa lunghezza, il duo sviluppa ed amplia il racconto in due distinti filoni narrativi. Il primo prende avvio dalla grande tavola illustrata posta sul palco, in posizione dominate, che descrive una scena corale, una sorta di istantanea del ristorante e dei suoi ospiti, colti in un momento casuale e non ben definito. Da questa visione centrale esplodono le tavole più piccole, che mettono a fuoco, con inquadrature e soggettive, gli stessi personaggi visti nel ritratto di gruppo, ora ripresi in un tempo che precede o segue di poco lo svolgimento della scena madre. In questo modo, attraverso l'accostamento continuo e il riordino delle immagini è possibile per il fruitore ricostruire la varietà di digressioni e sequenze, rimandi e collegamenti, iniziando ad entrare nelle singole storyline dei protagonisti. Tutto ciò in modo del tutto soggettivo, ciascun lettore infatti può montare mentalmente il fumetto assecondando una propria versione dei fatti. Nel secondo ambiente una serie di tavole a fumetti racconta in forma di frammenti narrativi e flashback episodi estratti dalla storia personale di alcuni dei personaggi conosciuti nella prima sala, circostanze non più necessariamente legate alla scena principale. Le singole vicende infatti sono il frutto della penna e della creatività di diversi autori chiamati ad intervenire per l’occasione, ai quali viene accordata la massima libertà narrativa. Unico spunto di partenza è l’immagine di un personaggio. Storyline parallele ed incrociate, in cui si articolano storie e personaggi diversi e in cui non manca il colpo di scena finale. Realtà o finzione? Le tavole illustrate e a fumetto (rigorosamente originali) sono di Arianna Vairo, milanese, classe 1985. Dopo gli studi artistici realizza illustrazioni e disegni per diverse riviste, per gruppi musicali italiani come Mariposa e Julie's Haircut, e per il portale musicale Rockit. Collabora con Cabila Edizioni realizzando diverse copertine e il libro illustrato Dove vanno le iguane quando piove. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre tra Milano, Bologna, Roma, Genova, Barcellona e Stoccolma. Si sta specializzando nelle tecniche di stampa incisoria collaborando con la stamperia Il Foglio a Milano. La sceneggiatura del fumetto è a cura di Davide Brace. Ingegnere elettronico (forse pentito, nel dubbio disoccupato). Cantautore, performer e musicista coinvolto in vari progetti. Membro fondatore del collettivo Tafuzzy col quale produce opere artistiche ed organizza eventi. Collaboratore in veste di critico musicale e giornalista di alcune testate web e cartacee. Appassionato di fanzine, fumetti, illustrazioni, tecniche di stampa, street writing. L’evento è inserito nel calendario espositivo Attorno al Festival di BilBOlbul, Festival internazionale di fumetto, giunto quest’anno alla sua quarta edizione (Bologna, 4-7 marzo 2010).
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