E’ iniziato quasi per caso, nel 1987, in un locale di Chicago, il Green Mill di Dave Jemilo, per iniziativa di un poeta americano, allora praticamente sconosciuto, Marc Kelly Smith e in pochi anni ha conquistato l’America. Il Poetry Slam è sostanzialmente una gara di poesia in cui diversi poeti leggono sul palco i propri versi e competono tra loro, valutati da una giuria sotto la direzione dell’M.C. (Master of Cerimony), come dicono in America, mutuando il termine dallo slang Hip Hop.
La gara è divisa in diversi round e la giuria del pubblico decreterà quali autori passeranno alla fase finale. Una rinnovata giuria del pubblico decreterà la terna vincente. Ogni autore avrà a disposizione 3 minuti in cui potrà leggere alcune poesie a tema libero. Una giuria di esperti sceglierà le poesie che avranno il premio della critica. Le poesie designate dal pubblico e dalla giuria di esperti saranno pubblicate e riceveranno anche un premio in libri.Le poesie possono essere su qualsiasi soggetto e in qualsiasi stile. Ogni poeta deve presentare propri testi originali. Ogni testo dovrà avere una durata non superiore ai 3 minuti. Il tempo sarà calcolato dal momento in cui inizierà la vera e propria lettura. Non è permesso utilizzare alcuno strumento musicale o traccia musicale preregistrata. Nessun costume o oggetti di scena. Ulteriori chiarimenti di questa regola sono stati considerati, ma scartati perché insignificanti e in definitiva non necessari. La regola è: nessun costume. Campionatura: è accettabile che un poeta usi campionature della propria voce e del proprio testo. Regola della non ripetizione:una poesia può essere usata una volta sola durante la fase preliminare o finale. Le performance saranno cronometrate.
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