Crediamo che gli artisti abbiano il diritto di penetrare nella propria realtà liberamente, sia sperimentando in termini di linguaggio, sia considerando il contesto in cui operano. Iniziando da questo presupposto, non bisogna partire da un criterio di arte a maglie strette o polarizzato e pretendere che l’artista vada al di là delle sue scelte, per non alterare o impedire una piena comprensione di quanto succede nel mondo dell’arte. Con la seconda edizione di Art Actually esponiamo, quindi, i lavori di un gruppo di artisti che operano autonomamente dal punto di vista espressivo e contenutistico e che rivelano una stessa finalità d'intenti, quella cioè di mostrare un elevato impegno, fiduciosi nel confronto dialettico, pur conservando l'istinto che li spinge costantemente verso una ricerca personalissima e quindi ben distinta. Agendo sul margine della fruizione personale, che genera idee ed emozioni, l’esposizione vuole omaggiare le molteplici variazioni tecniche comunemente sperimentate dagli artisti che incontreremo in questa mostra. Nel complesso, l'impressione che sorge nel visitatore è che queste differenze negli artisti, anziché creare un disequilibrio, generino piuttosto un'interessante dialettica. L’arte, si sa, è in grado di esprimere la realtà in maniera universale. La dirompenza del suo linguaggio è sempre stata il risultato di un atteggiamento armonioso nella visione e comprensione del mondo. Opere di: Manuela Andreoli, Antonio Casali, Damiano Casalini, Emanuela Comito, Paolo Conti, Tiziana De Felice, Basilio Dipani, Francesca Giacomazzi, Carlo Maria Giudici, Margherita Joy, Guido Marra, Laura Matteoli, Giulio Nocera, Claudio Traietti
a cura di Cristina Madini Organizzazione e promozione Rosso Cinabro
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