Fu sostanzialmente in virtù del rapporto con l’Oriente che Venezia divenne un grande impero marittimo. Avamposto settentrionale bizantino nel sesto secolo, già tra il nono e l’undicesimo sviluppa le sue attività mercantili lungo le rotte del Mediterraneo, mentre acquisisce sempre maggiore indipendenza e autonomia. Nel frattempo, dal settimo secolo, a oriente, l’avanzata islamica si è fatta travolgente. Ecco che allora, lungo le vie delle spezie e della seta, si avviano, tra i veneziani e il mondo musulmano, contatti commerciali che nel tempo si intensificheranno, coinvolgendo anche idee, stili di vita, cultura. Venezia e gli Arabi, Venezia e i Mamelucchi, Venezia e la Persia, Venezia e gli Ottomani, Venezia e i Turchi: Venezia e l’Islam. Sola potenza europea ad avere plenipotenziari in permanenza nelle città del Vicino Oriente, manterrà nei confronti del mondo islamico un approccio sempre razionale, saprà comprenderne e apprezzarne la filosofia e la scienza e tessere legami privilegiati con le grandi dinastie musulmane, pur nelle peripezie della storia. Ma se Venezia si avvicina con rispetto e ammirazione alla cultura islamica, ne riceve in cambio altrettanto interesse: ecco che allora da un lato artisti e artigiani veneziani apprendono da quelli islamici tecniche, stili, materiali, decorazioni, dall’altro i mercati d’oriente importano manufatti veneziani che gli stessi sultani apprezzano e commissionano. L’intento della mostra è far emergere e valorizzare questo importante gioco di specchi, che apre prospettive e spunti di enorme interesse sugli uomini di quei secoli, il loro spirito, la loro capacità di fare, il loro genio. Il percorso espositivo è articolato in sezioni cronologico-tematiche che spaziano lungo mille anni di storia, dall’828 – data del leggendario trasferimento a Venezia del corpo di San Marco da Alessandria d’Egitto -, fino alla fine della Serenissima, nel 1797. Gli esiti e le testimonianze dell’intenso rapporto tra le due civiltà, particolarmente fecondo dal XIV al XVI secolo, consentono alla mostra di espandersi in tutti gli ambiti della produzione artistica: pittura, scultura, miniatura, cartografia, lavorazione dei metalli, vetri, gioielli, tessuti, tappeti, ceramiche e molto altro, in duecento opere di incredibile ricchezza e altissima qualità, che testimoniano reciproco influsso nella definizione ed evoluzione dei linguaggi artistici, intensità e continuità negli scambi, trasmissione dei saperi e delle tecniche, talento di artisti e artigiani, ma anche di commercianti e imprenditori, e, naturalmente, squisita abilità diplomatica. Gli altri appuntamenti · 26 ottobre, Università Ca’ Foscari,Venezia Letteratura islamica. Quale dialogo con il presente? · 16 novembre, Palazzo Ducale, Sala del Piovego Il Mediterraneo come luogo di interscambio e di dialogo interculturale · 23 novembre, Museo Correr, Salone napoleonico Unità nella diversità fra arte e intellettualità – simposio internazionale · 9, 10, 16, 17 novembre 2007, Teatro ex- GIL, Mestre Il Cinema dall’Islam contemporaneo- rassegna per tutti segue comunicato specifico |