Nell’ambito della Settimana dell'educazione allo sviluppo sostenibile (9-15 Novembre 2009) indetta dalla CNI UNESCO, aMAZElab propone due momenti di riflessione sul verde urbano e sulla salvaguardia della biodiversità:
1) MARTEDI 10 NOVEMBRE, h 17.00: GREEN ISLAND proiezione del video e presentazione del volume (Damiani Ed.)
Giunto alla sua settima edizione, Green Island è un laboratorio attivo sul territorio, è il primo progetto artistico per le vie del quartiere Isola, che si sviluppa tra le piccole botteghe artigiane che hanno iniziato la propria attività in via Pepe, di fianco a quelle già esistenti e a storici laboratori di fabbri, falegnami, liutai. Una creatività “pulviscolare e diffusa”, che si è andata ad aggiungere agli studi di artisti, architetti e designer, che da tempo si sono trasferiti proprio in questa zona della città. Green Island ha inoltre contribuito alla creatività locale utilizzando il Binario 20 della Stazione Ferroviaria Garibaldi come una nuova forma espositiva, dove oggetti d’uso e progetti di condivisione trovano spazio in un nuovo display per forme espositive contemporanee.
Il volume Green Island: piazze, isole e verde urbano (bilingue, 160 pagine, 100 foto a colori) raccoglie i primi 5 anni del progetto e vede i prestigiosi contributi teorici di: Andrea Branzi, Catherine David, atelier le balto, Critical Gardens, Maria Vittoria Capitanucci, Michela Pasquali, Francesca Appiani, Cesare Colombo, Claudia Zanfi, Tom Trevor, Lois and Franziska Weinberger, Andrea Lissoni, altri...
A Green Island ad oggi hanno partecipato oltre un centinaio tra esperti in agronomia, architettura e architettura del paesaggio, ma anche filosofi, curatori, artisti e scrittori. Hanno offerto il loro sostegno a Green Island prestigiosi partner privati e istituzionali. In queste sette edizioni a Green Island si è parlato di giardini coltivati e sperimentali, di orti urbani, di verde vernacolare e di aiuole dimesse, ma soprattuto del modo con cui l’uomo si rapporta alla natura. Per un’educazione allo sviluppo sostenibile bisogna ripartire dal giardino, bisogna imparare a camminare nei giardini in modo nuovo.
2) VENERDì 13 NOVEMBRE, h 17.00: THE MOBILE GARDEN. LOIS WEINBERGER (Damiani Ed.), presentazione del volume e proiezione del video Datura Stramonium.
The Mobile Graden è la prima monografia italiana dedicata all’opera di Lois Weinberger, protagonista insieme con Franziska Weinberger del Padiglione Austria alla 53° Biennale di Venezia e da sempre interessato al verde urbano, al territorio e alla biodiversità. Il volume - curato da Claudia Zanfi, pubblicato da Damiani Editore, in italiano + inglese, pagg. 100, 60 foto a colori, contributi critici degli artisti, Catherine David, Tom Trevor, Christoph Bertsch- documenta oltre trent’anni di attività dei Weinbergers e le loro riflessioni sul rapporto tra arte e natura. Al centro del lavoro degli autori viennesi c’è l’idea di un giardino come “territorio provvisorio perfetto”. Inclini a ricerche di natura artistica, rivolgono la propria attenzione all’interazione tra le forze della crescita naturale e culturale. Giardini Mobili è il primo progetto di arte pubblica realizzato dai due artisti in Italia e si è sviluppato con una serie di workshops ed installazioni durante Green Island ’09 e in occasione della mostra InContemporanea, presso la Triennale di Milano. Le borse di materiali semplici e di uso quotidiano, alludono al tema del viaggio, della mobilità, della migrazione. I giardini spontanei sono il frutto di sementi in via di estinzione raccolte nell’Archivio della Memoria dei Weinberger; altre sono piante comuni che si trovano nei luoghi più dimenticati, ma pur sempre parte del verde urbano come i cigli delle strade, bordi di ferrovie, rotonde, aiuole abbandonate.
Datura Stramonium (video 7’) è una pianta a cui sono attribuite proprietà magiche e medicinali, spesso usata per riti spiritici e propiziatori. Il video documenta la distruzione di questa pianta officinale per mano di una macchina fotografica, a testimonianza del ciclo vitale insito nella natura: vita-morte-vita.
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