Gli strumenti audiovisivi della camorra L’espressione musicale della camorra e la rappresentazione visiva del sopruso di Iolanda Napolitano e Rosaria Iazzetta Si mostra come gli strumenti visivi possono essere un mezzo per rappresentare il sopruso camorrista. La camorra utilizza metodi che non sono riconoscibili da tutti. L’interpretazione del le gesta e de i soprusi negli scatti fotografici permette di capire quanto è importante prendere parte al pensiero anticamorra. Combattere giorno per giorno il sopruso ci darà la possibilità di comprender e il vero senso della felicità, che da tempo abbiamo dimenticato e imprigionato nella paura. La felicità non è lontana dalla nostra volontà e dalla nostra coscienza.
Ore 16,30 Mercoledì 14 Ottobre Incontro: “Audiovisivi della camorra” ,
12° FESTIVAL DELLA PUBBLICITA' SOCIALE DEI RAGAZZI 12-18 OTTOBRE
Guardare in faccia e comprendere, attraverso scatti fotografici artistici, la pervasività della camorra in ogni aspetto della nostra vita: dal pane che mangiamo alle onoranze funebri, tutto passa attraverso i simboli della violenza camorristica. Questo è il lavoro della poliedrica artista Rosaria Iazzetta che sarà presentato al Teatro Giancarlo Siani di Marano -Na-, sul binomio criminalità e vita quotidiana.
Analizzare la camorra vuole anche dire confrontarsi con i linguaggi musicali che determinano il consenso sociale nei confronti della subcultura camorristica di giovani che vivono realtà di profondo degrado. Interverranno Rosaria Iazzetta e Iolanda Napolitano
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