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Locarno International Film Festival |
Throughout its 62 year history, the Locarno International Film Festival has occupied a unique position in the landscape of the major film festivals. Every August, around 180,000 cinema-goers, 1,100 journalists, and 3,400 professionals converge on the small Swiss-Italian town of Locarno, right in the heart of Europe, which becomes the world capital of auteur cinema for eleven days. |
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Throughout its 62 year history, the Locarno International Film Festival has occupied a unique position in the landscape of the major film festivals. Every August, around 180,000 cinema-goers, 1,100 journalists, and 3,400 professionals converge on the small Swiss-Italian town of Locarno, right in the heart of Europe, which becomes the world capital of auteur cinema for eleven days.
Geographically located at the crossroads of three major regions of Switzerland, with an audience that reflects these three major European cultures (Italian, German and French), the Locarno Festival has made an asset of its special situation. Its long-standing tradition of openness and dialogue have made it an ideal platform for the promotion of national cinemas from Europe and the world over, from South America to Asia. Locarno knows no borders, neither geographic, thematic or stylistic, and via its dozen different sections welcomes all kinds of films, and all kinds of formats.
During the day, a demanding selection of fearlessly radical films charting new trends in independent film initiates a journey of discovery of countries where film is fizzing, opens up to filmmakers who would struggle to find their voices heard elsewhere, offers opportunities to see both the first flashes of brilliance from talented young filmmakers and the challenges that established filmmakers continue to set themselves. Then, at nightfall, before an audience of 8,000 people, the famous open-air screenings in the extraordinary setting of the Piazza Grande are celebratory and magical occasions for all audiences.
This rich and bold programming mix mirrors the Locarno audience itself: diverse, open-minded, curious, keen for all kinds of experience; a knowledgeable audience, with whom filmmakers, actors and producers can develop a real dialogue.
An essential diary date for cinéphiles, Locarno is also recognised by professionals the world over as an invaluable meeting place and arena for discovery, with a wide range of quality films – screened as world or international premieres – where tomorrow’s talent can be found, with assistance from a dynamic and specialist Industry Office.
In short, Locarno provides a convivial and informal ambiance, a good-time festival, where, together, the public, professionals and creative talents alike come to get a taste of the youth and vitality of contemporary cinema. Far reaching in its quest both for innovation and films to inspire the imagination, the Locarno International Festival lives through and for cinema, tirelessly fostering respect and eagerness for both films and filmmakers.
... William Friedkin, Toni Servillo, Martine Marignac, David Kross, Veronica Ferres, Michel Piccoli, Mathieu Amalric, Adrian Sitaru, Ghassan Salhab, Angela Schanelec, Céline Bolomey, Alba Rohrwacher, Luis Miñarro, Pascal Bonitzer, HONG Sangsoo, Denis Côté, Brillante Mendoza, Jonathan Nossiter, Esmeralda Calabria, Nina Hoss, Matías Bize, Pippo Delbono, Corinna Harfouch, Fredi M. Murer, Isao Takahata, Yoshiyuki Tomino, Ichiro Itano, Katsuhito Ishii, Shoko Nakagawa, Michel Ocelot, Bernard Emond, Renato Berta, Jean-Luc Bideau, Elisabetta Sgarbi, Nada, Daniel Schweizer, Arnaud e Jean-Marie Larrieu, Jalil Lespert, Eugène Green, Richard Dindo, Marc Recha, Andrew Kötting, Roberta Torre, Santiago Loza, Mamoru Hosoda, Masahiro Kobayashi, Valérie Donzelli, Wolfgang Panzer, Manfred Eicher, Corso Salani, Hiner Saleem, Xiaolu GUO, Byambasuren Davaa, Urna... |
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Festival internazionale del film di Locarno |
Nel corso dei suoi 62 anni di storia, il Festival internazionale del film di Locarno ha saputo conquistarsi un posto unico all’interno del panorama delle grandi manifestazioni cinematografiche. Ogni anno, in agosto, circa 180’000 spettatori, 1'100 giornalisti, quasi 3'400 professionisti si danno appuntamento nel cuore dell’Europa, a Locarno, una piccola città svizzero italiana, che durante undici giorni diventa capitale mondiale del cinema d’autore. |
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Nel corso dei suoi 62 anni di storia, il Festival internazionale del film di Locarno ha saputo conquistarsi un posto unico all’interno del panorama delle grandi manifestazioni cinematografiche. Ogni anno, in agosto, circa 180’000 spettatori, 1'100 giornalisti, quasi 3'400 professionisti si danno appuntamento nel cuore dell’Europa, a Locarno, una piccola città svizzero italiana, che durante undici giorni diventa capitale mondiale del cinema d’autore.
Geograficamente situata al crocevia di tre grandi culture europee (italiana, tedesca e francese), con un pubblico che proviene in parti uguali da queste tre aree, il Festival di Locarno ha saputo fare di questa particolarità una carta vincente. Inoltre la sua solida tradizione orientata all’apertura e al dialogo ne ha fatto una piattaforma ideale per difendere la cinematografia europea e mondiale - dall’America del Sud fino all'Asia. Locarno non conosce frontiere, né di ordine geografico, né tematico o stilistico e accoglie una decina di sezioni, tutti i generi e tutti i differenti formati.
Durante il giorno una selezione esigente, che non teme di essere radicale, esplora le nuove tendenze del film indipendente, parte alla scoperta dei paesi in cui il cinema è in grande fermento, si apre ai cineasti che altrove fanno fatica a far sentire la propria voce, mostra le prime folgorazioni di giovani registi pieni di talento e le sfide in cui si lanciano autori già affermati. Poi, quando scende la sera – davanti a 8’000 spettatori – le famose proiezioni all’interno di un cornice eccezionale come quella di Piazza Grande sono un’occasione di festa e di magia per qualsiasi tipo di pubblico.
La programmazione ricca ed audace riflette l’immagine del pubblico di Locarno: eterogeneo, aperto, curioso, pronto ad ogni tipo di esperienza; un pubblico di appassionati con cui i registi, gli attori e i produttori possono allacciare un vero e proprio dialogo.
Appuntamento irrinunciabile per i cinefili, Locarno è però anche conosciuta dai professionisti del mondo intero come uno spazio d’incontro e di scoperta molto prezioso, dove trovare un’ampia proposta di film di qualità – presentati in prima mondiale o internazionale – e dove scovare talenti di domani, grazie anche all’aiuto di un Industry Office dinamico e professionale. Locarno offre così, un ambiente conviviale e informale, un Festival in cui pubblico, professionisti ed artisti insieme gustano lo spirito giovane e la vitalità del cinema contemporaneo.
Il Festival internazionale del film di Locarno vive di e per il cinema, coltivando di anno in anno il rispetto e la curiosità per i film e per gli autori.
... William Friedkin, Toni Servillo, Martine Marignac, David Kross, Veronica Ferres, Michel Piccoli, Mathieu Amalric, Adrian Sitaru, Ghassan Salhab, Angela Schanelec, Céline Bolomey, Alba Rohrwacher, Luis Miñarro, Pascal Bonitzer, HONG Sangsoo, Denis Côté, Brillante Mendoza, Jonathan Nossiter, Esmeralda Calabria, Nina Hoss, Matías Bize, Pippo Delbono, Corinna Harfouch, Fredi M. Murer, Isao Takahata, Yoshiyuki Tomino, Ichiro Itano, Katsuhito Ishii, Shoko Nakagawa, Michel Ocelot, Bernard Emond, Renato Berta, Jean-Luc Bideau, Elisabetta Sgarbi, Nada, Daniel Schweizer, Arnaud e Jean-Marie Larrieu, Jalil Lespert, Eugène Green, Richard Dindo, Marc Recha, Andrew Kötting, Roberta Torre, Santiago Loza, Mamoru Hosoda, Masahiro Kobayashi, Valérie Donzelli, Wolfgang Panzer, Manfred Eicher, Corso Salani, Hiner Saleem, Xiaolu GUO, Byambasuren Davaa, Urna...
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