MAREMETRAGGIO FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CORTOMETRAGGIO E DELLE OPERE PRIME DECIMA EDIZIONE Trieste, 26 giugno – 4 luglio 2009
PER I 10 ANNI DI FESTIVAL UN OMAGGIO ALLA CINEMATOGRAFIA GRECA, CENTO CORTI IN CONCORSO E UNA PROSPETTIVA SU ALBA ROHRWACHER
Maremetraggio si appresta a festeggiare i suoi primi dieci anni di vita con un programma per l'edizione 2009 davvero fuori dal comune. Sarà un'edizione gold, come il colore scelto per il catalogo del festival di quest'anno, ricca di incontri e di novità. Per nove giorni consecutivi, dal 26 giugno al 4 luglio, a Trieste si alterneranno proiezioni cinematografiche e conferenze e incontri con attori e registi, che regaleranno al pubblico una full immersion nel mondo del cinema. Basta dare un'occhiata ai numeri per farsi un'idea: per la sezione Maremetraggio, dedicata ai cortometraggi italiani e stranieri, sono ben 100 le pellicole in concorso per aggiudicarsi il premio Shop & Play Città Fiera, che destinerà 10.000 euro al migliore lavoro della selezione. Ma saranno tanti i premi in palio: il “Trudi” al migliore corto di animazione, il premio del pubblico “35mm.it”, il premio “Imaghia” al corto che fa bene, il premio “242MovieTv” di 1000 euro al miglior regista italiano, il premio “Associazione montatori” al miglior montaggio italiano. In concorso, oltre ai 23 corti italiani, anche 15 pellicole spagnole, 13 francesi e 12 tedesche. Tra le opere selezionate tanti lavori europei, dall'Islanda alla Lituania, e qualche chicca extra UE: un corto argentino, uno canadese e uno israeliano, oltre a una coproduzione Svizzera-Turchia. Oltre a questi 100 cortometraggi, ci saranno anche quindici corti della sezione Cei (in lizza per un primo premio di 2.500 euro), dedicata alle opere provenienti dai paesi appartenenti all’Iniziativa Centro Europea, che verranno proiettati la sera del 3 luglio all'interno della splendida cornice offerta dal Cinema Estivo Giardino Pubblico. Ogni sera il pubblico potrà assistere a circa 15 proiezioni, per un giro del mondo a base di corti. Grazie alla partnership con la Fondazione Ellenica di Cultura Sezione Italiana, inoltre, a Maremetraggio il 2009 sarà l'anno della Grecia e del suo cinema: una rassegna di cortometraggi greci, selezionati in collaborazione con il Drama Film Festival, introdurrà, ogni sera dal 30 giugno al 3 luglio, le proiezioni dei lungometraggi della Sezione Ippocampo-Opere Prime al Cinema Ariston. Tra i lunghi in concorso il film d'esordio di Federico Bondi, “Mar Nero”, vincitore a Locarno grazie alla storia estremamente attuale e all'interpretazione magistrale di Ilaria Occhini, “La siciliana ribelle”, storia di mafia diretta dal palermitano Marco Amenta, e “Pa-ra-da”, opera prima di Marco Pontecorvo, figlio dell'indimenticabile Gillo. Tanti i premi in palio per questa sezione: il premio “Fondazione Antonveneta” alla migliore opera prima, il premio “Fondazione Antonveneta” al miglior attore, quello “Fondazione Antonveneta” alla migliore attrice, oltre al premio della critica e al premio del pubblico alla migliore opera prima, al premio coraggio a un produttore, al Premio scommessa Officine Artistiche a due esordienti. In programma anche una prospettiva dedicata alla giovane attrice emergente Alba Rohrwacher, con la proiezione di alcuni film e cortometraggi che l'hanno avuta come protagonista. Al termine delle proiezioni Alba incontrerà il pubblico, per narrare la sua storia professionale e i suoi progetti per il futuro. Ma ci sarà anche la sezione “Oltre al muro”, dedicata ai documentari, che si svolgerà nella Casa Circondariale di Trieste, per portare il cinema anche all'interno delle carceri. Non mancherà, come al solito, la sezione Corallino, riservata ai cortometraggi prodotti dalle scuole, che da quest’anno vedrà al confronto prodotti di scuole italiane e greche, grazie al ruolo attivo della Fondazione Ellenica di Cultura. I migliori corti italiani riceveranno il premio “Rotary Club Trieste Nord”, “LILT -Sezione di Trieste” e la menzione speciale “Commissariato del Governo nella regione Friuli Venezia Giulia”, mentre per i corti delle scuole greche c'è in palio il premio “Giorgio Costantinides”. I premi verranno consegnati il giorno 27 giugno alle 19. Oltre alle proiezioni, Maremetraggio ha in programma anche tanti incontri con i registi, gli attori e i produttori ospiti del festival. In particolare, grazie alla Fondazione Ellenica di Cultura, quest'anno un incontro verrà riservato ai cortisti greci che presentano il loro lavoro a Maremetraggio, che insieme ai responsabili del Drama Film Festival, la maggiore manifestazione ellenica dedicata ai corti, discuteranno a Trieste de “La cinematografia greca dell'ultimo decennio”. Alla Grecia sarà dedicato anche un evento ad hoc, con un protagonista d'eccezione del panorama cinematografico ellenico: il regista Yannis Smaradgis, che il 3 luglio chiuderà la rassegna dedicata alla Grecia con la proiezione del suo ultimo film, “El Greco”, in anteprima nazionale sugli schermi di Maremetraggio. Smaragdis incontrerà inoltre il pubblico del festival per raccontare la genesi di questa sua ultima opera. Dal 26 giugno al 20 luglio, inoltre, grazie alla collaborazione tra Fondazione Ellenica di Cultura e Comunità greco-orientale, sarà possibile visitare una mostra dedicata all'arte greca, con l'esposizione di un centinaio di locandine di film ellenici realizzate da noti artisti, messe a disposizione dalla Cineteca Ellenica all'interno della sala della Comunità greco-orientale di Trieste. Tra gli incontri previsti nel corso del festival non mancherà quello con tutti gli addetti ai lavori ospiti di Maremetraggio, dal titolo “Fotogrammi incrociati”. Ma ci sarà anche una riunione di presentazione dell'associazione “Centoautori” e un meeting realizzato in collaborazione con il Centro Nazionale del Cortometraggio, dal titolo “Dal corto al lungo. Quali esordi produrre”. A metà strada tra cinema e letteratura il 3 luglio, sempre nell'ambito del festival, un appuntamento da non perdere sarà la presentazione dell'ultimo libro di Silvio Danese “Il suono della neve” (Bompiani editore). Il festival triestino ospiterà inoltre un evento speciale dedicato alla vela, con la proiezione di “Stretti al vento - Storie di navigazione in solitario”, cui seguirà un incontro con lo skipper Pasquale De Gregorio e i registi Francesco del Grosso e Daniele Guarnera. Sempre nel corso del festival, il 27 giugno, verrà presentato il progetto di guida sicura “Per un soffio”, in collaborazione con il Commissariato del Governo della regione Friuli Venezia Giulia, mentre il 30 giugno verrà presentato il concorso internazionale di scrittura femminile “Città di Trieste”. Un altro evento speciale sarà la proiezione della pellicola “Medea fuori dal mito”, di Davide Casali, in programma per il 1 luglio. Infine dal 3 luglio, presso la galleria Lipanje Puntin – Artecontemporanea, il pubblico di Maremetraggio potrà visitare la mostra “Senza Tela”, di Manuel Fanni Canelles. A chiudere il festival, il 4 luglio, saranno le premiazioni finali, seguite in serata da una festa dedicata alla Grecia offerta dalla Comunità greco-orientale di Trieste, con degustazione di cibi tipici e tanta musica.
PREMIAZIONI FINALI DEL FESTIVA MAREMETRAGGIO
Si sono tenute il 4 luglio, alle 18, le premiazioni finali del festival Maremetraggio.
Questi, sezione per sezione, i premi consegnati:
In collaborazione con la Fondazione Ellenica di Cultura Sezione Italiana si assegna il premio SPECIALE al regista Iannis Smaragdis per il film “El Greco”.
Per la sezione Maremetraggio:
La giuria del premio IMAGHIA, composta da Chiara Tozzi e Marta Tibaldi assegna i seguenti premi:
Premio IMAGHIA al corto di fiction che fa bene a “Felix” di Andreas Utta Motivazione:questo corto fa bene allo spettatore perché, pur rappresentando l’attuale difficoltà di comunicare e vivere i rapporti affettivi sia per gli adolescenti sia per gli adulti, indica con chiarezza e semplicità una possibile soluzione
Premio IMAGHIA al corto di animazione che fa bene a “My little brother from the moon” di Frederic Philibert Motivazione; questo corto fa bene allo spettatore perché riesce ad illustrare con competenza, tenerezza ed ironia, e attraverso gli occhi di un bambino, una materia (l’autismo) difficilmente comprensibile e spiegabile, evidenziando come la condivisione affettiva rappresenti il presupposto indispensabile per la comunicazione.
Premio del pubblico 35 MM.IT al miglior corto: La giuria composta da trenta spettatori ha assegnato il premio a “Il prigioniero” di Davide Del Degan.
Premio ASSOCIAZIONE MONTAGGIO CINEMATOGRAFICO E TELEVISIVO La giuria composta da Carlo Simeoni, Natalie Cristiani e Cristina Flamini assegna il premio a Andrea Maguolo per il corto “Il torneo” (di Michele Alhaique) con la seguente motivazione: nella periferia romana occhi di infanzia negata. Gli sguardi pieni di vita di tre amici brillano di luce e di sogni da realizzare, grazie al montaggio di Andrea Maguolo.
Premio 242MOVIE TV al miglior regista italiano (mille euro) al corto “Clacson” di Takehito Kuroha. Motivazione: per la inusuale capacità di raccontare una storia semplice della nostra realtà quotidiana che, grazie al ritmo ed al gusto delle inquadrature, riesce a mantenere alta l’attenzione dello spettatore regalandogli nel finale il lampo crudele (e per questo più gustoso) del politicamente scorretto.
Premio TRUDI al miglior corto di animazione La giuria composta da Giuseppe Battiston, Fabrizia Sacchi, Piergiorgio Bellocchio, Babak Karimi e Laura Muscardin assegna il premio al corto “Bernie's Doll” di Yann J. con la seguente motivazione: storia allo stesso tempo divertente ed inquietante, riesce a essere con leggerezza, specchio dell’alienazione esistenziale ancorché lavorativa. Animazione suggestiva, segno grafico forte e innovativo, padronanza davvero singolare del ritmo narrativo. Molto bello.
La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale al corto “Il naturalista” di Giulia Barbera, Gianluca Lo Presti, Federica Parodi e Michele Tozzi con la seguente motivazione: per la capacità di affrontare un tema di grande attualità e di fondamentale importanza come l'ecologia senza conformismo e con una tagliente ironia non politically correct.
Premio MAREMETRAGGIO al miglior corto italiano a “Il torneo” di Michele Alhaique Motivazione: altro film rappresentativo del momento della crescita attraverso l’esperienza drammatica della violenza, della sopraffazione e del tradimento delle speranze in un film duro ed emotivamente coinvolgente. Fotografia e montaggio esaltano una storia carica di inquietudine dove il mondo degli adulti e quello degli adolescenti sembrano segnati da distanze incolmabili.
Premio SHOP AND PLAY CITTA’ FIERA al miglior corto assoluto (10.000 euro) a “Smafuglar”, di Runar Runarsson Motivazione: per la capacità di mostrare attraverso una cinematografia mai banale, anzi, immediatamente emozionale e ricca di poesia, una storia universale. Questo corto si è distinto per essere un film che mescola con sguardo vitale la violenza e la dolcezza, lo smarrimento e la consapevolezza, il sentimento dell’amore e quello della compassione.
Per la sezione Ippocampo:
Premio del pubblico alla miglior opera prima a “La siciliana ribelle”, di Marco Amenta.
Premio OFFICINE ARTISTICHE a un attore esordiente va a Mattia De Gasperis, per “Il primo giorno d'inverno” di Mirko Locatelli.
Premio coraggio ad un produttore a Marco De Luca per il film “Penso che un sogno così”
Premio della critica alla miglior opera prima: La giuria, composta da Valerio Caprara, Mario Marchi, Romano Milani, Marcella Peruggini, Baba Richerme, Gloria Satta e Mario Sesti assegna il premio a “Pa-ra-da”, di Marco Pontecorvo, con la seguente motivazione: per l’originalità e la compattezza di un impianto narrativo che, nell’affrontare i complessi problemi sociali suscitati in anni recenti a Bucarest dalla caduta del regime e la transizione alla democrazia, valorizza l’avvincente percorso degli intensi personaggi adulti e infantili non rassegnati alla perdita dei valori civili e umani di solidarietà.
Premio FONDAZIONE ANTONVENETA al miglior attore a Giuseppe Cederna. La giuria, composta da Valentina Lodovini, Fausto Brizzi e Giannandrea Pecorelli, assegna il premio con la seguente motivazione: per la capacità di caratterizzare in “Aspettando il sole” un personaggio in tutte le sue sfumature nella tradizione del miglior cinema italiano e per la sua disponibilità a partecipare da sempre a film originali, rischiosi ed indipendenti come testimoniato dalla partecipazione in “Il primo giorno d’inverno”.
Premio FONDAZIONE ANTONVENETA alla miglior attrice a Pia Lanciotti per “L'estate d'inverno” di Davide Sibaldi. Motivazione: una vera rivelazione con Fausto Cabra con cui condivide la scena nell’Estate d’inverno. Un premio anche per segnalare un film apparentemente difficile, ma capace di catturare lo spettatore.
Premio FONDAZIONE ANTONVENETA alla miglior opera prima a “Quell'estate” di Guendalina Zampagni Motivazione: per la completezza degli elementi che compongono il film, dagli attori alla regia, e per la capacità di creare suggestioni, atmosfere ed emozioni anche grazie al sapiente uso delle musiche.
Per la sezione Cei:
Premio al miglior cortometraggio (2500 euro) a “Tour” di Simonyi Balazs La giuria, composta da Manuela Cernat, Victor Asliuk, David Peros Bonnot, Geta Toth, Matteo Rosati, assegna il premio con la seguente motivazione: per la freschezza e la sensibilità di un discorso gioioso sulla condizione umana della “terza età”.
Per la nuova sezione Oltre il muro, dedicata ai documentari, le cui proiezioni si sono tenute all'interno della Casa Circondariale di Trieste, sono stati invece premiati: Primo premio a “L'ora d'amore”, di Andrea Appetito e Christian Carmosino. Secondo posto a “Come un uomo sulla terra”, di Riccardo Biadene, Andrea Segre, Dagmawi Yimer. Terzo posto a “Pinuccio Lovero – Sogno di una morte di mezz'estate”, di Pippo Mezzapesa
|