Giuda indaga il tradimento delle immagini. Lo fa usando il disegno in forma intensiva, cartografando il dicibile e il rappresentabile. Si pone come uno spazio programmato di ricerca visiva e di estetica. Insegue i luoghi sulle cartine, sapendo che la mappa non è il territorio, ma è una sua rappresentazione e che a partire dalla cartografia si stabilisce il nostro posto sul mondo e lo spazio che a livello simbolico occupiamo.
Nella rivista tutto è disegnato, dall editoriale alle pubblicità. È una rivista da collezione, che non concede sconti all epoca delle veline editoriali. Ha una vocazione decadente e romantica, utilizza lo spazio contemporaneo del disegno per inseguire le strade cimiteriali delle metropoli: nel primo numero compaiono i volti dei morti eccellenti del cimitero di Montparnasse.
Concorrono alla sua realizzazione un gruppo avanguardistico di disegnatori. Oltre a Gianluca Costantini, ideatore e instancabile sperimentatore della nona arte, Armin Barducci, il collettivo spagnolo El Cubri, Ciro Fanelli, Angelo Mennillo, Rocco Lombardi, Robert Rebotti -jacklamotta, Alice Socal. Collaborano inoltre Marco Lobietti e Elettra Stamboulis.
Giuda è il primo progetto di una nuova casa editrice Giuda edizioni.
Occupation:
Publications:
GIUDA VOL 1, 2
Concerts/Performances:
Exhibitions/Events:
Galleries/Labels/Dance or Theatrical Companies/Publishers:
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De Dieux /\ SuccoAcido