On the occasion of its 28th edition, the VolterraTeatro Festival, organised by Carte Blanche and directed by Armando Punzo, intends to turn the Prison and the City into a unique and wide natural stage, to make places, art and people merge into a single great work of art. The festival has confirmed its historic propensity to combine the several languages of art and it will again interweave theatre, music, dance, poetry and visual arts to create a solid and consistent project which will occupy the places of Volterra and of all the other municipalities involved in the festival, Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, from 21st to 27th July.
VolterraTeatro is promoted by Comune di Volterra, Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comuni di Pomarance, Castelnuovo V.C. and Montecatini V.C. An important contribution comes from the Consorzio Turistico Volterra Valdicecina, a local institution that has sustained the Festival for many years. A special thanks goes to the Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, a long-time supporter of the Festival.
IN A WOUNDED CITY, A FESTIVAL WHICH REVEALS AN EVEN DEEPER WOUND
Based on the dramatic collapse of the Volterran medieval walls, the Festival intends to reflect on the idea of the wound (in Italian: “la ferita”). Beyond the visible wound of the earth, it proposes an approach to the invisibile, human, private wound of the artist, together with a city which wants to heal that wound and courageously tries to strengthen the human relationship among its inhabitants. In a wounded city, this festival reveals an even deeper wound, under the surface, under what can be seen, to open our eyes on an earth which silently collapses under our feet. A painful yet luminous wound, which should be regarded as an occasion to expose the breaking point, to get an intense beauty ooze from the pian, to turn weakness into an intense strength.
From the shows of the Compagnia della Fortezza, the works of guest companies, the art exhibitions, the meetings, the poetic performances, to the collective theatre ritual led by Archivio Zeta on 25th July, all of the events within the festival are crossed by a single red thread which represents different moments of a single yet complex reflection upon the topic of “the wound”.
Thus, the Prison and the City will be the places where the impossible will be played, becoming reality by means of art: the pain will turn into immense beauty.
Festival VolterraTeatro 2014
Per la XXVIII edizione, il festival VolterraTeatro, diretto da Armando Punzo, si propone di fare del Carcere e della Città un solo grandissimo palcoscenico naturale, di unire luoghi, pratiche artistiche e persone in un’unica grande opera d’arte. Confermando la storica vocazione alla contaminazione dei più avanzati linguaggi dell’arte il festival intreccerà teatro, musica, danza, poesia e arti visive in un progetto denso e organico che abiterà tutti gli spazi di Volterra e degli altri comuni del festival, Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina dal 21 al 27 luglio. A partire dalla tragedia dei crolli delle mura medievali di Volterra il festival intende riflettere quest’anno sull’idea di “Ferita”. Oltre la ferita visibile della terra, per avvicinarsi a quella invisibile, umana, personale, dell’artista, e insieme di una città che ha bisogno di ricucire le relazioni, di ritessere i rapporti umani, di ripensarsi e ricostruirsi in quanto comunità. In una città ferita un festival che metta al centro una ferita ancora più profonda, che vada sotto la superficie, sotto quello che si può vedere, per aprire gli occhi sulla terra che frana sotto i nostri piedi in silenzio. Una ferita dolorosa ma estremamente luminosa da immaginare come occasione per rendere visibile il punto di rottura, per stillare dal dolore una bellezza intensa, per trasformare la debolezza in una grandissima forza. Carcere e Città, dunque, come luoghi in cui mettere in scena l’impossibile che si realizza attraverso l’arte: il dolore che si trasfigura in immensa bellezza.
Programma Festival VolterraTeatro 2014
lunedì 21 luglio PALCOSCENICO CARCERE Compagnia della Fortezza - SANTO GENET Carcere di Volterra - ore 15.00 Teatro delle Ariette TEATRO NATURALE? IL COUSCOUS E ALBERT CAMUS Carcere di Volterra - ore 17.00 Percorso unico PALCOSCENICO CITTÀ Teatro dei Venti - SIMURGH Pomarance - Centro storico - ore 21.30
martedì 22 luglio PALCOSCENICO CARCERE Compagnia della Fortezza - SANTO GENET Carcere di Volterra - ore 15.00 L’ARIA E’ OTTIMA (QUANDO RIESCE A PASSARE). IO, ATTORE, FINE-PENA-MAI edizioni Rizzoli presentazione del libro Carcere di Volterra - ore 17.00 I Sacchi di Sabbia PICCOLI SUICIDI IN OTTAVA RIMA - VOL. 1 E VOL. 2 Carcere di Volterra - ore 18.30 Wooshing Machine - HAPPY HOUR Carcere di Volterra - ore 18.30 Compagnia Rodisio MA MÈRE L’OYE – SCHELETRI E NINNA NANNA Carcere di Volterra - ore 18.30 È possibile scegliere uno di questi percorsi: Percorso A > Compagnia della Fortezza + Presentazione libro + I Sacchi di Sabbia Percorso B > Compagnia della Fortezza + Presentazione libro + Wooshing Machine Percorso C > Compagnia della Fortezza + Presentazione libro + Compagnia Rodisio PALCOSCENICO CITTÀ Teatro dei Venti - SIMURGH Castelnuovo Val di Cecina - Centro storico - ore 21.30 Teatro delle Ariette SUL TETTO DEL MONDO - NOZZE D’ARGENTO CON LE ARIETTE Volterra - Cortile ITCG Niccolini - ore 21.30 P.I.P.A. PUNTO D’INCONTRO POPOLARE AUTOGESTITO Volterra - Cortile ITCG Niccolini - dalle 22.30
mercoledì 23 luglio PALCOSCENICO CARCERE Compagnia della Fortezza - SANTO GENET Carcere di Volterra - ore 15.00 PREMIO ANCT-ASSOCIAZIONE NAZIONALE CRITICI DI TEATRO cerimonia di consegna Carcere di Volterra - ore 17.00 Balletto Civile - IN-COLUME / VOLTERRA Carcere di Volterra - ore 18.30 Percorso unico PALCOSCENICO CITTÀ Teatro dei Venti - SIMURGH Montecatini Val di Cecina - Centro storico - ore 21.30 Teatro delle Ariette SUL TETTO DEL MONDO - NOZZE D’ARGENTO CON LE ARIETTE Volterra - Cortile ITCG Niccolini - ore 21.30 P.I.P.A. PUNTO D’INCONTRO POPOLARE AUTOGESTITO Volterra - Cortile ITCG Niccolini - dalle 22.30
giovedì 24 luglio PALCOSCENICO CARCERE Compagnia della Fortezza - SANTO GENET Carcere di Volterra - ore 15.00 ARTISTA, COMUNITÀ E MEMORIA / DIALOGHI SULLA FERITA convegno Carcere di Volterra - ore 17.00 Mario Perrotta - PITÙR Carcere di Volterra - ore 20.00 Percorso unico comprensivo di apericena PALCOSCENICO CITTÀ Teatri 35 / Urban Sketchers - IL PANNO ACOTONATO DELLO INFERNO Volterra – Altana della Pinacoteca - ore 21.45 Teatro delle Ariette SUL TETTO DEL MONDO - NOZZE D’ARGENTO CON LE ARIETTE Volterra - Cortile ITCG Niccolini - ore 21.30 P.I.P.A. PUNTO D’INCONTRO POPOLARE AUTOGESTITO Volterra - Cortile ITCG Niccolini - dalle 22.30
venerdì 25 luglio PALCOSCENICO CARCERE #RETECRITICA PER #VOLTERRATEATRO incontro Carcere di Volterra - ore 9.30 Compagnia della Fortezza - SANTO GENET Carcere di Volterra - ore 15.00 Percorso unico PALCOSCENICO CITTÀ Archivio Zeta LA FERITA / LOGOS – RAPSODIA PER VOLTERRA Volterra - Centro storico - dalle ore 18.00 (ritrovo in Piazza dei Priori) Urban Experience - WALK SHOW nell’ambito de “La Ferita / Logos – Rapsodia per Volterra” Volterra – centro storico – dalle ore 18.00 (ritrovo in Piazza dei Priori) Officinae Efesti - #CROWDESIRE Volterra – Piazzetta dei Fornelli – dalle ore 22.00 le lanterne verranno distribuite presso l’ufficio centrale del festival in Piazza dei Priori dalle ore 12.00 Manola Del Testa / Max Pinucci – MANUTENERE video installazione Volterra - Piazza dei Priori - dalle ore 20.00 Teatro delle Ariette SUL TETTO DEL MONDO - NOZZE D’ARGENTO CON LE ARIETTE Volterra - Cortile ITCG Niccolini - ore 21.30 P.I.P.A. PUNTO D’INCONTRO POPOLARE AUTOGESTITO Volterra - Cortile ITCG Niccolini - dalle 22.30
sabato 26 luglio PALCOSCENICO CITTÀ LA FERITA, IL VOLO maratona poetica per Volterra Volterra - Piazzetta dei Fornelli e area circostante ore 19.00 - Il volo dello Skillinger, performance di Michele Munno ore 19.30 - Aperitivo al tramonto al Caffè dei Fornelli dalle ore 17.00 - Piazzetta dei Fornelli e alle ore 22.30 - Porta all’Arco - Interventi musicali di Mirco Mariottini e Francesco Ponticelli Compagnia della Fortezza - SANTO GENET Volterra - Teatro Persio Flacco - ore 21.15 Teatro delle Ariette SUL TETTO DEL MONDO - NOZZE D’ARGENTO CON LE ARIETTE Volterra - Cortile ITCG Niccolini - ore 21.30 P.I.P.A. PUNTO D’INCONTRO POPOLARE AUTOGESTITO Volterra - Cortile ITCG Niccolini - dalle 22.30
domenica 27 luglio PALCOSCENICO CITTÀ Teatro dei Venti - SIMURGH Volterra - Piazza dei Priori - ore 21.30
MOSTRE E INSTALLAZIONI PALCOSCENICO CARCERE dal lunedì 21 al verdì 25 luglio GENET mostra di Mario Francesconi Carcere di Volterra visibile in occasione degli spettacoli presentati in carcere WUNDERKAMMER mostra / installazione di Francesco Borrello Carcere di Volterra visibile in occasione degli spettacoli presentati in carcere
PALCOSCENICO CITTÀ da lunedì 21 a domenica 27 luglio L’ATTERRAGGIO DELLO SKILLINGER mostra / installazione di Michele Munno Volterra - Saletta del Giudice Conciliatore orario d’apertura 10.30 – 19.30 KONFLITTO. ANCHE SE M’IMPEGNO NON DIGERISCO IL CETRIOLO mostra di Enrico Pantani Volterra - Spazio espositivo di Via Turazza / dalle ore 10.30 GENET 2013 mostra fotografica di Stefano Vaja Volterra - Logge di Palazzo Pretorio nell’orario di apertura dell’info point La Ferita LA CITTÀ IN SCENA mostra di Giuseppangela Campus Volterra - Spazio espositivo “Vol’Arte” METAFORE mostra / installazione di Valdo Frasconi Volterra - Spazio espositivo “il cappello di feltro” ore 10.30 - 13.00 / 16.00 - 20.00
LABORATORI dal 22 al 24 luglio Teatri 35 - DALLA PERTURBAZIONE ALL’ARMONIA laboratorio teatrale sulla tecnica dei tableaux vivants incentrato sull’opera di Rosso Fiorentino condotto da Gaetano Coccia, Francesco Ottavio De Santis e Antonella Parrella dal 23 al 27 luglio Urban Sketchers - DRAWING ON STAGE IN TUSCANY laboratorio di live sketching con Simo Capecchi & Teatri 35 dal 23 al 27 luglio #COMUNICATEATRO SPECIAL EDITION laboratorio 2.0 interattivo e itinerante a cura di Simone Pacini / fattiditeatro
SEGNALAZIONI VOL’ARTE APERITIF OPEN GALLERY Volterra - Spazio espositivo di via Turazza tutti i giorni dalle ore 18.30 VT BANNER BAGS progetto creativo di riciclo VIA DALLA PAZZA FOLLA Volterra – Libreria de L’Araldo
"Continuo a credere che la comunità degli artisti debba mettersi insieme e aprirsi agli Uomini sensibili, con questi lavorare, e cercarne complicità per sogni inattuali. Non vedo altre possibilità per uscire da una condizione di marginalità e di vincente conformismo. Con chi provare a condividere la propria forzata solitudine, se non con chi ne ha consapevolezza e vuole liberarsi da questa condizione? Come sottrarsi altrimenti alla rupe alla quale si è incatenati come Prometei ai confini della terra? Per un dato tempo la solitudine prodotta dalla propria ferita, dalla visione critica del mondo, dal sentirsi traditi dal genere umano, può dare l’ebbrezza di una dolce illusione da cullare in solitudine, può apparire esaltante ed eroica, unicità rara e preziosa, ma in fondo, ne sono convinto, si tratta soltanto di una trappola tutta umana, culturale, falsamente consolante, che si perpetua pigramente in noi. Una condizione sterile che ha impregnato il nostro Paese e la nostra città sotterraneamente, sotto la sua pelle e che bisogna riconoscere come un malanno da annientare. Bisogna guardare oltre le mura che si innalzano fiere in noi, bisogna scalarle, raggiungerne la cima e aprirsi ad una nuova visione. Non voglio nascondermi dietro gli orrori della vita come la abbiamo immaginata finora, non voglio denunciare guerre, violenze e soprusi di uomini di potere e politici corrotti, non voglio portare in me il marciume della nostra esistenza ridotta a queste nefandezze, non voglio provare pietà, per sentirmi ipocritamente e illusoriamente superiore; voglio potermi complimentare con chi non riproduce l’esistente, con chi non lo ripete, ma con fatica cerca e produce nuova realtà umana, nuovi rapporti di connessione tra l’uomo e il mondo, tra l’uomo e l’altro uomo. Trovare viene dal cercare, ed è l’imperativo categorico che ogni artista deve seguire come e oltre ogni credo che non serva ad addormentarci, ad annientarci nelle trame di un’esistenza senza speranza, che assecondi il nostro essere più profondamente animale, dove questo essere non ha nulla di puro ed innocente." Armando Punzo
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