Spettacoli, concerti, mostre e laboratori. È la “Festa di Arte e Comunità”, allestita dall'associazione Carovana SMI, in collaborazione con Indisciplinarte, che dal 17 ottobre fino al 27 ottobre, con una coda di attività che si prolungherà fino al 6 novembre, animerà il quartiere Sant'Elia di Cagliari, coinvolgendo gli abitanti del quartiere. Il progetto, incrocia nel suocammino l'invito alla lettura promosso dall'associazione Malik, che dedica l'edizione del 2013 ai temi dell'europeismo, dell'identità e cittadinanza europea. Un incontro di associazioni e professionalità che non nasce per caso ma si alimenta sulla base di un obiettivo comune: trasformare una delle periferie della città, luogo al di fuori dai tradizionali circuiti culturali, nel cuore pulsante di Cagliari, con un ponte virtuale costruito su spettacoli, inviti alla lettura, mostre e laboratori. La cultura diventa così strumento privilegiato per abbattere le barriere, generando riflessioni sul suo ruolo all'interno del territorio e abbracciando, passo dopo passo, le testimonianze di chi vive Sant'Elia nella sua quotidianità. Il progetto si è così arricchito di tante collaborazioni importanti cresciute nel quartiere: dall'associazione delle donne di Sant'Elia fino alla cooperativa dei pescatori. Esperienze diverse incastonate dentro una comunità, quella del borgo dei pescatori, che si ritrovano e si riconoscono nel ruolo portante della cultura. Che diventa così lo strumento privilegiato per riappropriarsi degli spazi di Sant'Elia, spesso abbandonati o dimenticati. Nella “Festa”, progetto fortemente voluto da Carovana, Indisciplinarte e Malik, nulla viene calato dall'alto ma tutto viene condiviso con gli abitanti che diventano attori e diretti protagonisti di ciascun evento, chiamati a svolgere un ruolo attivo nello snodarsi del progetto. Luoghi abbandonati e trascurati diventano la cornice ideale di ogni singolo appuntamento: l'interdisciplinarità tra teatro, danza, musica,architettura, letteratura ed arte visiva si integrano nel territorio per reinventare gli spazi dimenticati. E così non è un caso che la tappa inaugurale della Festa, in programma per giovedì 17, sarà dedicata ad una delle anime del quartiere, la cooperativa dei pescatori, con una serata incentrata sul mare che vedrà protagonisti, tra gli altri, il maestro d'arti marziali indiane Jo Azer, le Memorie sul mare preparati da Giacomo Casti ed Arogalla, più la produzione originale Lamento al mare curata da Carovana con Egidiana Carta e Luca Nulchis. Dibattiti e spettacoli ma anche riflessioni su un tema più che mai attuale: il rapporto, spesso conflittuale, che lega i “centri” alla periferia, a Cagliari così come in Europa. La giornata di venerdì 18 sarà così dedicata a un tema divenuto scottante: quello dell'immigrazione che sarà analizzato in due incontri allestiti da Carovana e da Malik. Il primo con Rossella Urru e Giacomo Sferlazzo, mentre Sarah Lukanic e Armando Gnisci approfondiranno il tema della transculturalità e della creolizzazione. Gli “Inviti alla Lettura” proposti da Malik vedranno tra i protagonisti il 20 ottobre Federico Rampini, giornalista e scrittore, corrispondente di Repubblica a New York, che discuterà dell'ingerenza della finanza all'interno dei governi democratici, mentre il sociologo francese Jean Louis Fabiani e lo spagnolo Mario Ortì Mata, analizzeranno la funzione dei nuovi media nelle forme di protesta che stanno infiammando il Mediterraneo. A Gianmario Demuro, ordinario di Diritto costituzionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Cagliari e a Francesco Mola, ordinario di Statistica nella Facoltà di Economia dell'Università di Cagliari il compito di affrontare il tema della “specialità sostenibile” e del dilemma tra sardi, europei ed italiani. La figura di Adriano Olivetti, il mito del lavoro come pilastro di una società a misura d'uomo e le Comunità saranno al centro degli incontri del 25 ottobre con Beniamino de Liguori Carino (Direttore editoriale di Edizioni di Comunità e Centro Studi Fondazione Adriano Olivetti), Alessandro Fonti e l'autore di BeccoGiallo Marco Peroni. Saranno prime regionali e nazionali anche le performance programmate da Carovana ed Indisciplinarte: da Agoraphobia, con Daria Deflorian che esplora l'impossibilità di stare insieme, in programma per il 25, fino alle “Miniatures” del 25, 26 e 27 piccoli spettacoli che andranno in scena nelle case di Sant'Elia curati da Laurent Pichaud, Kouloud Yassine, Pere Faura e Cristina Rizzo e che includono 2 miniatures originali a cura delle artiste sarde Donatella Cabras e Daniela Tamponi. Ancora le performance e i canti dell’artista tunisina Alia Sellami in programma il 18, mentre è insolito lo scenario scelto per il concerto di Antonello Salis programmato per domenica 20 tra i palazzi di via Schiavazzi. Saranno in contemporanea con l'evento internazionale di Arts du Deplacement (Parkour) che per la prima volta porterà in Sardegna il francese Laurent Piemontesi e di Pittura murale con l’artista Federico Carta. Altra performance particolare, incentrata sulla disabilità, sarà allestita da Tony Clifton Circus, con Mission Roosvelt, mentre altre azioni di arte e comunità, che coinvolgono gli abitanti di S.Elia saranno preparate da Caterina Poggesi, Stephan Duve, Gisella Congia, Maurizio Saiu, Jo Azer. La candidatura di Cagliari a capitale europea della cultura nel 2019 sarà invece al centro del dibattito tra Julie Chenot, Rapporti Internazionali Marsiglia-Provenza 2013, e l'assessore comunale alla Cultura Enrica Puggioni previsto per sabato 19. Inediti anche i progetti dedicati alla “Human Library”, la libreria vivente curata da Maria Benoni e il “Coro delle Lamentele” preparato da Irma Toudjian. Le mostre, proposte da Malik, saranno invece entrambe allestite a Cagliari in prima nazionale. Noi cittadini d'Europa? Il fascino discreto della cittadinanza duale sarà la prima esposizione italiana delle trenta opere originali, lavoro dei principali interpreti della satira italiana ed europea, curata dall'illustratore Luca Paulesu. Il progetto è inserito negli eventi ufficiali dell'Anno europeo del Cittadino, con il Patrocinio della Comunità Europea. La mostra poi andrà nelle altre città italiane, tra cui Torino, Roma e Firenze. Almost Europe, invece, propone in quaranta fotografie un reportage di ampio respiro, lungo le frontiere di una ipotetica nuova Europa, per la prima esposizione italiana realizzata da Luca Nizzoli Toetti, autore dell'omonimo titolo con prefazione del maestro Mario Dondero. |