Instabili Vaganti Experimental Theatre will be host at 23rd edition of Festival Spectrum, in Villach, Austria. The company will perform "Rags of Memory- the Ritual", most representative performance of International Research Project Rags of Memory. Before the performance, Anna Dora Dorno and Nicola Pianzola will led the workshop "The memory of the body and the song of absence".
Rags of memory- the Ritual Festival Spectrum, Villach- Austria (30th June)
Direction and dramaturgy Anna Dora Dorno Songs original composed and from Italian tradition Performer Anna Dora Dorno ‐ Nicola Pianzola Video Salvatore Laurenzana Fotografie Francesca Pianzola Installation Anna Dora Dorno ‐ Luana Filippi Production Instabili Vaganti / EU Youth in action programme Supported in residency programme by Bauhaus Foundation ‐ Germany / Grotowski Institute of Wroclaw ‐ Poland / Hooyong Performing Arts Centre ‐ Korea. Nominations ETI Prize Danta Cappelletti tuttoteatro.com
The performance is the most representative of the whole International performing Arts project Rags of Memory, and is the result of a continuous process of research and elaboration of performative materials coming from the Italian and Mediterranean tradition and from the cultures of the countries in which the project has been hosted: Korea, Mexico, Armenia, East and North Europe countries. An original composition of live music, actions, songs and video‐projections composed each time in an original and unique way according to the place and the context in which the performance is shown. The scene is structured in a space which assumes the symbolic value of a sacred garden: three circles of lights in which we find different elements: stones, soil, rice. Three essential colours: white, red and black. Three spaces filled by the performers with intense physical and vocal actions. Three video projections in which appears a woman as bride, mother, widow, representing the three fundamental concepts of the human journey: life – pathos – death.
Stracci della Memoria - il Rito
La compagnia Instabili Vaganti sarà ospite della 23esima edizione del Festival Spectrum dove presenterà la performance "Stracci della memoria- il Rito", la più rappresentativa del Progetto internazionale Rags of Memory. La performance sarà preceduta dal workshop "La memoria del corpo e il canto dell’assenza".
Stracci della Memoria- il Rito Festival Spectrum, Villach, Austria (30giugno)
Riferimenti drammaturgici G. Pascoli ‐ Ad una morta ‐ T.S. Eliot ‐ Terra desolata Il cantico dei Cantici ‐ J.Milton Il paradiso perduto W.Blake ‐ Il matrimonio del Cielo e dell’inferno Canti composizioni originali e di tradizione popolare Performer Anna Dora Dorno, Nicola Pianzola Video Salvatore Laurenzana Fotografie Francesca Pianzola Installazione Anna Dora Dorno, Luana Filippi Produzione Instabili Vaganti Lo spettacolo fa parte del progetto Rags of Memory Sostenuto in residenza da BAUHAUS FOUNDATION di Dessau ‐ Germania, GROTOWSKI INSTITUTE di Wroclaw ‐ Polonia, HOOYONG PERFORMING ARTS CENTRE ‐ Corea del sud Progetto semifinalista al PREMIO ETI alle arti sceniche Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2006 Patrocinato dall’Università di Bologna Sostenuto da Regione Emilia Romagna ‐ Comune di Bologna Settore Cultura e rapporti con l’Università.
La performance trae spunto dal mito greco di Orfeo ed Euridice per intrecciare una serie di riferimenti a riti di tradizione sacra e profana che trovano espressione attraverso azioni performative accompagnate dalla musica dal vivo e dal canto. La performance è il risultato di un lavoro continuo di ricerca e di elaborazione dei materiali provenienti dalla tradizione italiana e mediterranea e delle culture con le quali il progetto è venuto a contatto (Corea, Messico) . Una composizione originale di musica dal vivo, azione, canti e videoproiezioni che si compone di volta in volta in modo unico in base al contesto e il luogo in cui si svolge lo spettacolo. La scena si struttura in uno spazio che assume il valore simbolico di giardino sacro: tre cerchi di luce nei quali troviamo elementi distinti: roccia, terra, riso. Tre colori essenziali: bianco, rosso e nero. Tre videoproiezioni in cui appare una donna sposa, madre, vedova e che rappresentano i tre concetti fondamentali del cammino umano: vita – patos – morte. Il performer sembra celebrare un rito dall’inizio alla fine della performance con azioni in cui il corpo attraverso un liquido che, come quello amniotico, attraversa le sue membra, viene riportato in vita dal letargo del tempo. L’uomo si riappropria della sua energia materica e della pienezza dei suoi ricordi e della sua memoria ancestrale. Il testo si incarna nel corpo e si concretizza in stimoli, impulsi, parole simboliche che diventano poesia.
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