Si può sfuggire la morte negando il trascorrere del tempo? "Sfiorata" è il dramma di un'attrice di cinquant'anni che ha raggiunto i più grandi successi, la fama, eppure è caduta schiava dei vizi in risposta agli ostacoli e dolori ai quali la vita l'ha sottoposta. Margherita Coppola, la “Sfiorata”, ci racconta attraverso le parole del padre la fuga di una donna dalla propria vita, dal dolore reale di una tragedia personale estetizzata, sublimata, cristallizzata nel ricordo che non invecchia di sé.
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Si può sfuggire la morte negando il trascorrere del tempo? "Sfiorata" è il dramma di un'attrice di cinquant'anni che ha raggiunto i più grandi successi, la fama, eppure è caduta schiava dei vizi in risposta agli ostacoli e dolori ai quali la vita l'ha sottoposta. Margherita Coppola, la “Sfiorata”, ci racconta attraverso le parole del padre la fuga di una donna dalla propria vita, dal dolore reale di una tragedia personale estetizzata, sublimata, cristallizzata nel ricordo che non invecchia di sé. Un “sé” eternamente giovane perché mai realmente nato, ma solo “sfiorato”, appunto, dalla vita. Il dramma di una morte mai accettata, del suicidio come estetizzazione di un parricidio necessario a non nascere mai davvero per poter sfuggire alla morte. A metà fra una moderna versione femminile del dramma di Dorian Gray e gli sperduti antieroi pirandelliani dalle mille vite, questa tragedia esplora il dramma irrisolto della perdita della giovinezza con la morte del padre, cui coincide il trauma della nascita “emotiva” della Sfiorata, una donna che nonostante l'età dichiarata di 50 anni apparirà allo spettatore come una giovane di 25 anni stanca e pallida in volto, che non accetta di vedere il proprio corpo invecchiare, rifiuta di aver perduto la giovinezza non solo fisica ma anche spirituale, perduta nelle ombre di mille vite irreali perché troppo fragile, troppo sola, per poterne vivere appieno una
Teatro Volturno Occupato (Via Volturno 37, Roma), 10 maggio 2013 h. 21.00 INGRESSO A OFFERTA LIBERA
“Sfiorata”
di Enzo Coppola
regia: Guglielmo Pinsone
con: Margherita Coppola Riccardo Averaimo Paolo Perinelli Maurizio Greco Giordana Morandini
danze e coreografie Demy Giustarini
voce off Massimo Milazzo
Aiuto regia e luci Claudio Pinna Musiche Edoardo Di Sante Scene Mariateresa Padula Costumi Maria Perrone Trucco Sabina Pinsone Tecnico Salvatore Zangari Grafica Alla Corte dei Miracoli
Info: 327 8333606
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