Ora non hai più paura seconda parte della Trilogia della gioia
regia, scene, luci e costumi Cesare Ronconi direzione del progetto sonoro Enrico Malatesta
con Silvia Mai, Chiara Orefice, Sveva Scognamiglio ricerca sonora e suono dal vivo Attila Faravelli, Luca Fusconi, Enrico Malatesta
PRIMA ASSOLUTA
venerdì 1 febbraio 2013 ore 21.00 Teatro A. Bonci, Cesena
Cesena, gennaio 2013 - Venerdì 1 febbario 2013 alle ore 21, debutta in prima assoluta al Teatro Bonci di Cesena Ora non hai più paura, seconda parte della Trilogia della gioia, progetto triennale del Teatro Valdoca. Dopo la collaborazione dell’anno scorso con l’artista Muna Mussie, Cesare Ronconi, che firma regia, scene, luci e costumi di questo nuovo spettacolo, è ora affiancato nella creazione dal musicista Enrico Malatesta, che qui dirige il progetto sonoro. Ora non hai più paura: c’è in questo titolo un desiderio di accoglienza della realtà, così come si manifesta, senza timore del risultato, senza forzature né volontà di potenza. Ed è questo lo spirito con cui Cesare Ronconi ha curato la regia di quest’opera. Meglio sarebbe dire che ha guardato tre corpi femminili - in scena le performer Silvia Mai, Chiara Orefice e Sveva Scognamiglio - e li ha lasciati vivere nelle loro relazioni, nella loro affettività e sapienza di corpi fortemente capaci di espressione. Così lo spettatore assiste, quasi guardasse da una fessura, ad un gioco che a volte è d’amore, fra tenerezza e seduzione, o è un volteggiare di animali, o di bambini, in quell’agio dell’amicizia, della tana, dell’intimità. Ma ci sono elementi che inquietano, che spingono o trattengono grandi forze incombenti: il sonoro, che batte dal vivo in ogni momento, e la scena, spaccata nettamente in due parti. La partitura sonora, nata nel vivo delle prove, poggia sul dialogo fra due compositori/esecutori posti ai lati della scena, uno percussivo, Enrico Malatesta, l’altro elettroacustico, Attila Faravelli, affiancati dal lavoro di Luca Fusconi fuori dalla scena, e scarica sui corpi le graffiature e il rimbombo di questo tempo, senza melodia, senza narrazione, con potenti impennate e raffinati echi dal mondo. La scena è scissa fra rigido e molle, fra geometria algida e tendaggi scenografici, con piccoli oggetti dimessi, segnati da una ritualità svaporata. In questo paesaggio sonoro le tre figure a tratti lasciano trapelare un femminile disadorno e terrigno, che potenze arcaiche sembrano percuotere e scuotere. L’energia dei corpi ha il torbido e il numinoso della vita nel suo venire alla luce, la carnalità di chi nasce, quasi in un richiamo ad esserci per davvero, ad essere natura, battito, slancio, caduta, volo, sonno, sudore, corsa, abbraccio, palpito. In tutto questo il pensiero sta giù, giace in un senza parole che lascia al corpo una vivezza piena, come se tutte le voci di Valdoca si fossero per un momento condensate nel canto disarmato e grandioso di una delle tre donne. Ora non hai più paura è incredibilmente lontano da ogni virtualità, quasi un’esortazione non solo alla vicinanza e all’abbraccio, ma ad un vicendevole, umano portarsi in braccio.
Dopo Cesena lo spettacolo sarà a Roma ospite del Teatro Palladium dal 6 al 10 febbraio e al Teatro Pubblico di Casalecchio (già Teatro Testoni) l’11 e il 12 marzo.
Guarda il video: http://vimeo.com/58448868
|